EMERGENCY: diritto al cuore!
Data: Martedì, 14 febbraio @ 14:13:20 CET Argomento: Succede nel Mondo
Inflazione di cuori il giorno di San Valentino... ma in giro c'è qualcosa di diverso, un "cuore" diverso, dove basta un SMS per costruire in Africa un ospedale cardiochirurgico gratuito. 'Smessaggiate' il 48587 - di Arianeve
Dal 3 febbraio al 6 marzo, Emergency va DIRITTO AL CUORE: raccolta fondi per la costruzione in Sudan del primo centro
africano gratuito di cardiochirurgia.
Inviando un messaggio (o telefonando da un fisso) al 48587
si dona 1 euro al progetto.
Gli utenti di rete mobile, Tim, Vodafone, Wind, Tre e gli utenti di rete fissa Telecom Italia abilitati potranno inviare al numero 48587 un SMS del valore di 1 euro (I.V.A. esclusa).
Gli utenti di rete fissa Telecom Italia potranno effettuare al numero 48587 una chiamata del valore di 2 euro (non soggetta a I.V.A.).
I gestori devolveranno tutto il ricavato al Centro di cardiochirurgia Salam.
Il Sudan e i nove paesi confinanti sono un’area grande tre volte l’Europa, dove i bisogni sanitari sono drammatici e le risposte scarse e inadeguate.
Per gli oltre 300 milioni di abitanti di questa immensa regione dell’Africa non esiste un ospedale cardiochirurgico gratuito e di elevata qualità: Emergency lo sta realizzando.
Il Centro si chiamerà Salam, in arabo “pace”. Un luogo dove sviluppare pratiche di pace attraverso il riconoscimento dell’uguale dignita’ e diritti di ciascun essere umano, la condivisione dei più avanzati risultati della scienza medica e la possibilità di incontro e collaborazione tra pazienti e personale di diversi paesi e culture.
Come commenta Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency:
"Un progetto complesso e difficile, ma anche un cammino stimolante,
perché contiene semi di pace: mostrare che riconosciamo ai cittadini di
quei paesi gli stessi diritti che pretendiamo per noi stessi, che
vogliamo condividere i benefici della scienza medica, che non riserviamo
loro solo una 'medicina' di seconda scelta. Un progetto dove il
ritrovarsi tra pazienti e sanitari di etnie e culture diverse possa
essere un segnale di collaborazione e di solidarietà".
Info su: www.emergency.it/dirittoalcuore
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