Crisi energetica: quali alternative?
Data: Lunedì, 06 febbraio @ 13:57:30 CET
Argomento: Succede nel Mondo
Ogni anno arriva l'inverno ed inizia la crisi energetica. Fa freddo, siamo animali e cerchiamo di coprirci e scaldarci...
...Gli orsi vanno in letargo, molti uccelli migrano in paesi caldi e gli uomini cercano di scaldare le case in cui vivono. E' molto ovvio, è naturale, è giusto.
Ora è Febbraio e ormai si comincia a pensare alla primavera. Basta tenere duro ancora un mesetto: il peggio è passato, torneranno le belle giornate. Però l'anno venturo il problema si ripresenterà.
Siccome abbiamo tutti bisogno di scaldare le nostre case e dal bisogno non si può prescindere, qualcuno ne approfitta e cerca di fare il suo business a discapito degli altri.
Chi è pieno di gas cerca di convincerci che il modo migliore per scaldare le case sia quello di scaldare l'acqua dei caloriferi con il gas.
Chi è pieno di carbone vorrà rifilarci il suo carbone.
Chi è pieno di uranio vorrà costruire centrali nucleari e chi è pieno di scarti della raffinazione della benzina per jet militari, cercherà di convincerci che l'olio combustibile va benissimo.
Invece qualcuno, in Svezia e Germania, già da alcuni anni ricorre alle pompe di calore geotermiche, che sfruttano il calore presente nel sottosuolo. A dieci - quindici metri di profondità la temperatura è di circa 15° costante tutto l'anno. Con le pompe di calore geotermiche si risparmia circa il 70% rispetto ad un normale impianto a gas o a olio combustibile.
Però vi dirò di più: in migliaia di luoghi del nostro pianeta la crosta terreste è molto sottile e sono presenti sacche di magma bollente superficiali.
In migliaia di luoghi basta fare un buco di poche centinaia di metri per trovare tutto l'anno 50-60°.
Certo, proprio così: a 500-600 metri di profondità, a volte al massimo 1200-1500 metri, la temperatura spesso è di 50-60°, anche 70-80°.
Basta quindi scavare un buco come quello di una qualsiasi miniera, mettere in fondo al buco un boiler bello grosso pieno di acqua, collegarci i caloriferi di un intera cittadina e come in un normale impianto di riscaldamento l'acqua calda circolerà verso l'alto e quella fredda verso il basso, tornando a scaldarsi in fondo al buco a 50-60°.
Per il prossimo inverno cosa vogliamo fare? Vogliamo continuare ad arricchire le mafie russe del gas? Quelle sarde del carbone? Quelle francesi del nucleare? Quelle americane del petrolio?
Io propongo di scaldare le nostre case con il calore del sottosuolo. Le piccole case isolate con le pompe di calore geotermiche. Invece dove possibile, (senza intaccare l'acqua di falda e dove non ci siano materiali pericolosi come l'uranio e l'amianto della Val di Susa), fare dei buchi di qualche centinaio di metri e metterci un boiler per scaldare GRATUITAMENTE l'acqua dei nostri caloriferi.
Voi cosa proponete?
Domenico Schietti
(di Domenico, online, anche Un Mondo a Misura di Bambino)
Riceviamo e pubblichiamo. Domenico ci dice nuovamente la sua, stavolta su pompe di calore geotermiche, riscaldamento domestico e geotermia. Lo spazio discussione è libero -come sempre- sul nostro forum.
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