Victor Jara: una canzone infinita di Joan Jara
Victor
Jara
: una canzone
infinita
- Joan Jara - Sperling
& Kupfer -
La storia di Victor Jara intrecciata
alle vicende cilene negli anni di Frei e Allende fino al colpo di stato di Pinochet,
raccontata da colei che gli fu più vicino, la moglie.
«Per
lo meno il Cile è un posto in cui il pane è pane e la terra è terra; un posto
in cui uno può trovare se stesso e gli altri con una bussola che è quella della
vita reale, naturale. Speriamo solo che non lo 'civilizzino' mai. Lo preferisco
così com'è: rozzo, aperto e selvaggio»: questo scriveva il cantautore Vìctor
Jara a Joan, la moglie inglese che diciannove anni di permanenza in Cile avrebbero
reso una companera, vedova ed esule dal 1973, con due figlie a carico e una
storia dolce e amara da raccontare al mondo. Il libro è più che una biografia
appassionata, è la rievocazione di una stagione politica rovente, che sfociò
nel colpo di stato militare del settembre 1973, intrecciata indissolubilmente
alla storia personale di un uomo che credeva nelle proprie canzoni al punto
da dare la vita piuttosto che far tacere la sua chitarra. E' anche una testimonianza
piena di musica, di passioni e di volontà di riscattare il sacrificio di tanti
innocenti in questa tormentata striscia di America Latina. Figlio di contadini,
Vìctor Jara divenne, negli anni Sessanta, uno dei protagonisti del Movimento
della Nuova Canzone Cilena, che sostenne l'ascesa politica di Salvador Allende.
Amico di Pablo Neruda, si distinse subito come cantautore militante in un paese
scosso dai fermenti democratici, in cui tutto era politica, dall'Università
ai testi delle canzoni popolari. La parabola esistenziale di Vìctor, come quella
di altre migliaia di suoi concittadini, si esaurisce nell'Estadio Chile dove
venne condotto in arresto, torturato e ucciso nel corso del golpe del generale
Augusto Pinochet, dopo l'assassinio del presidente Allende. Ma la sua musica
non morì: le canzoni di Jara, portate in tutto il mondo da Violeta Parra, dagli
Inti-Illimani e dai Quilapayún, hanno fatto conoscere la cultura e le battaglie
civili e politiche del popolo cileno. Spesso ispirati a persone semplici incontrate
da Víctor in giro per quel paese che amava profondamente con le sue contraddizioni
e le sue virtù, i suoi testi costituiscono l'affresco di una terra lontana e
difficile. Emma Thompson ha acquistato i diritti cinematografici di questa biografia
per un film di prossima uscita in Italia. Il profilo del personaggio, reso già
così straordinariamente vivido da Joan, si arricchisce di una prefazione di
Luis Sepúlveda, che fu allievo di Jara nei corsi di teatro, e di un suggestivo
inserto fotografico.