1 Dicembre: Giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS
Data: Giovedì, 01 dicembre @ 07:00:00 CET Argomento: Succede nel Mondo
"Stop AIDS - keep promises" - di Giovy
Il 1 dicembre 1988 venne indetta, da parte dell'organizzazione mondiale della sanità, la prima giornata mondiale per la lotta all'AIDS.
L'intento di tale giornata è di celebrare i progressi fatti dalla ricerca, di raccontare le storie di neutralizzazione del virus ma anche di mettere davanti agli occhi dell'uomo moderno "lo spauracchio" reale dell'AIDS.
Una malattia tremenda come la sindrome da immuno-deficienza acquisita e la convivenza con questa malattia sono dei temi che riguardano tutti noi.
Proteggersi e informarsi non sono più semplicemente un diritto ma diventano un dovere dell'umanità intera.
Riporto qui di seguito il comunicato della LILA (www.lila.it).
Cerchiamo di non lasciare passare questa giornata come un giorno qualunque.
"Il numero delle persone che vivono con l’Hiv/Aids continua ad aumentare: da 35 milioni nel 2001 siamo passati a 38 milioni nel 2003, sino a raggiungere i 40,3 milioni nel 2005. Si stima che oggi gli adulti sieropositivi siano 38 milioni (17,5 milioni sono donne), di cui la maggioranza risiede in paesi con risorse economiche limitate.
Fin dagli inizi della pandemia il numero delle donne affette da Hiv/Aids è in crescita costante, anno dopo anno, per ragioni che si possono ricondurre a una maggiore suscettibilità a contrarre il virus HIV per via eterosessuale, a una minor capacità di contrattazione rispetto a pratiche di sesso sicuro, anche all’interno del nucleo familiare, all’essere spesso vittime di violenze anche domestiche, alle minori risorse economiche a disposizione, a una più bassa scolarizzazione e all’avere un accesso ai servizi sanitari minore rispetto a quello degli uomini.
Sempre nel 2005, circa 3 milioni di persone sono morte di Aids e 4,9 milioni sono state le nuove infezioni. Da quando la malattia è stata identificata, nel 1981, sono morte oltre 25 milioni di persone.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nei paesi in via di sviluppo le persone che necessitano di un trattamento antiretrovirale - vale a dire una combinazione di almeno tre farmaci in grado di inibire la replicazione del virus Hiv - siano almeno 6 milioni.
Di questi, però, solo una minoranza può accedere alla terapia, mentre nei paesi industrializzati l’accesso generalizzato ai farmaci ha ridotto i tassi di mortalità dell’80%.
Il 1° dicembre, come ogni anno, si rinnova l’attenzione su scala mondiale al problema Hiv/Aids: ancora un aumento del numero delle infezioni e delle morti a fronte di una difficile e complessa strategia di interventi che ha come comune denominatore l’intenzione di sconfiggere il dilagare dell’epidemia.
Ma che cosa si sta realmente facendo, quali sono le azioni concrete dei governi sulla base di dichiarazioni di intenti nobili e condivisi?
L’istituzione più importante a livello internazionale nella lotta all'Aids, l’UNAIDS (Joint United Nations Programme on Hiv/Aids), lancia quest’anno un appello ai governi di tutti i paesi del mondo perché mantengano le promesse fatte e gli impegni presi:
STOP AIDS. KEEP THE PROMISE”
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