Se i beni confiscati tornano alla mafia...
Data: Mercoledì, 19 ottobre @ 22:34:41 CEST Argomento: Succede in Italia
Don Luigi Ciotti: "Il disegno di legge sulla confisca ai boss mafiosi, in discussione alla Camera dei deputati, è una trappola in nome di un malinteso garantismo". A rischio la legge che confisca beni e terreni ai clan della mafia - di Arianeve
Tra le tante perle che sta producendo il nostro Parlamento, rischia di essere approvato un disegno di legge che revisionerebbe la Rognoni-La Torre, la legge che da oltre vent'anni permette di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro Paese, sequestrando i beni e mettendoli a disposizione dei servizi sociali e di associazioni come Libera, presieduta da Don Ciotti, che usa i terreni confiscati per produrre grano, pasta, olio, vino e... impiego per giovani soci di coraggiose cooperative.
Ciotti, con gruppi di familiari di vittime della mafia, ha lanciato un appello dal sito dell'associazione: tra i molti aspetti discutibili, il disegno di legge prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un 'interesse giuridicamente riconosciuto', dei provvedimenti definitivi di confisca. Se dovesse essere approvato, tutti i beni confiscati finirebbero in un limbo di assoluta incertezza.
Sul sito di LIBERA -Associazioni, nomi e numeri contro le mafie-
l'appello per intero e la possibilità di aderire all'appello:
www.libera.it
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