Jacopo Fo sul ''nostro'' Fuori Orario
Data: Domenica, 09 ottobre @ 16:00:00 CEST Argomento: Vagabondando in Rete ho trovato...
Girovagando sul Blog di Jacopo Fo mi sono inbattuta su questo articolo sul mitico Fuori Orario. Siamo felici di esser amici di Franco &C.! - Vale
Il locale notturno piu' bello d'Italia: "Fuori Orario" a Taneto di Gattatico, vicino a Reggio Emilia. Un posto dove puoi credere che ce la faremo a costruire un mondo migliore.
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Il 5 ottobre sono andato a recitare in questo posto che puo' esistere (oggi) solo in terra reggioemiliana, visto che li' sono italiani anomali, con un senso smodato della solidarieta', la citta' piu' ecologica d'Italia, insieme a Bolzano, gli asili Diana, i migliori del mondo, e una sinistra concreta che fa marciare la macchina pubblica in modo esaltante.
"Fuori Orario" e' un locale con annesso ristorante, sala da ballo e palco per le band, un posto dove ogni venerdi' e sabato si accalcano un paio di migliaia di persone.
E i gruppi che suonano sono tra i migliori del momento, da De Gregori, a Caposela, da Planet Funk, ai 99 Posse, ai Modena City Ramblers.
Ma l'incredibilita' del posto va al di la' dei contenuti musicali spaziali.
"Fuori orario" e' il locale piu' bello e raffinato che io abbia mai visto, assolutamente incentrato sulla capacita' di stupire chi ci entra. Almeno seicento metri quadrati e sette metri di altezza. Un intero vecchio vagone ferroviario restaurato con un tavolino di legno chiaro ogni quattro poltrone, ospita il ristorante. Sopra il vagone una specie di terrazzo balconata che gira intorno a tutto il locale raggiunto da varie scale di metallo. Un altro vagone ferroviario, sospeso a quattro metri di altezza (!!!) ospita i camerini e gli spazi per i gruppi. Sopra un altro terrazzino, raggiunto da altre scale e ponticelli, la regia audio. L'arredamento si ispira a una fantastica stazione ferroviaria. Ci sono i cartelloni delle partenze con i nomi delle destinazioni che cambiano col vecchio sistema meccanico e un lunghissimo bancone da bar costruito in loco con mattoni pieni a vista di quelli recuperati dai tetti crollati che costano una cifra.
E dietro il palco, incredibile sfida, una vetrata di sei metri per quattro si apre sulla ferrovia dove passano i treni veri. In primo piano il classico cartellone che indica il nome della citta' della stazione, a caratteri bianchi su blu di scatola, illuminato da potenti faretti. Sul cartello ovviamente c'e' scritto "Fuori Orario".
Spaziale, non si puo' dire niente.
Ma se fosse tutto qui ci troveremmo davanti soltanto a uno dei piu' bei locali del mondo.
In fondo per costruire una posto simile sono sufficenti molti soldi, designer geniali e una fantasia scatenata.
Ma "Fuori Orario" invece e' un posto incredibile perche' dietro non c'e' nessun berluschino dell' entertainment. L'hanno costruito e lo gestiscono da 13 anni un gruppo di volontari soci Arci.
Cioe' e', grossomodo, una casa del popolo!!!
Incredibile in un'Italia abituata al vizio della sinistra di costruire in modo un po' raffazzonato e "basic".
Non incredibile in quel triangolo di socialismo irreale tra Mantova, Reggio e Modena. In quest'ultima citta', a meta' anni ottanta realizzarono una nuova casa del popolo costata centomila (centomila) ore di lavoro volontario, bellissima e dotata (a quei tempi!!!) di sistemi innovativi di risparmio energetico e produzione di calore...
Ma "Fuori Orario" va oltre tutto, e' un luogo pazzesco, vissuto da persone anormali e immorali, tanto pazzi da stampare un calendario sul quale un gruppo di socie si spoglia per finanziare imprese umanitarie. Con gli incassi delle serate hanno costruito un negozio dove distribuiscono prodotti equi e solidali (interno al locale) e hanno dato vita a molte iniziative umanitarie, un anno costruiscono un ospedale in qualche luogo sperduto nel mondo, in collaborazione con Emergency, l'anno dopo un centro di assistenza per ospitare prostitute bambine in Cambogia, con investimenti da 50 mila euro a botta.
E come se non bastasse, per tredici anni ogni mercoledi' hanno organizzato una cena "di controinformazione" alla quale sono intervenuti in molti, da Travaglio a Giulietto Chiesa a Gino Strada. Una cena cucinata dalle mamme dei volontari (che come cuoche stanno solo un gradino sotto Dio) e offerta gratis!!! (non volevano fare i soliti dibattiti demoralizzanti, a tavola si ragiona meglio.) Ora le cene si pagano 5 euro perche' la Asl, compiendo un reato di fronte al tribunale della giustizia galattica, ha creato dei problemi di agibilita' della cucina e devono comprare il cibo in catering. Peraltro se lo fanno cucinare da una cooperativa di comunisti che hanno fatto della lasagna una forma di preghiera.
Lasagne con la carne di cui ho divorato 3 portate nonostante io sia vegetariano. Ovviamente i pezzi di parmigiano di antipasto sono assolutamente reggiani e si vede per via che hanno la falce e martello dentro. Un capitolo a parte andrebbe scritto per il vino che ho tracannato nonostante io sia praticamente astemio. Lo ha barattato Franco Bassi, che di mestiere fa il consulente del lavoro, con uno studio per una cooperativa siciliana dove ti fanno entrare solo se sei capace di distinguere 32 tipi di Bordeaux, bendato, dopo che ti hanno picchiato.
Ora, per chi ne volesse sapere di piu', oltre alla possibilita' di andarci c'e' quella di leggere il libro che uno dei fondatori, Franco Bassi, ha scritto sull'esperienza: "Fuori orario dentro l'anima.". E anche qui non aspettatevi il solito libro rompipalle sulle esperienze pilota. Il libro e' veramente divertente e racconta tutta la storia in modo diretto e vero.
Insomma, wow!!!
Su internet puoi cliccare su http://www.arcifuori.it
P.S.: Chi ha scritto la prefazione del libro di Franco Bassi? Platinette!!!
Cioe' questi non sono neanche omofobici!
Adoro questi post comunisti anomali.
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