Un libro per Suad
Data: Mercoledì, 03 agosto @ 10:00:00 CEST Argomento: I Libri nella Biblioteca Ramblers
Rose ci segnala un libro che l'ha colpita molto.
Vorrei segnalarvi questo libro, "bruciata viva", il libro che è la testimonianza cruda, incisiva, dolorosa di questa cisgiordana condannata dalla famiglia per aver amato, essere rimasta incinta prima del matrimonio- un vero sacrilegio per cui merita la morte- in sostanza per aver aggirato la morsa strettissima del controllo che la famiglia esercita sulle proprie donne.
Suad è lo pseudonimo scelto per mantenere l'anonimato, per la paura di essere ritrovata dalla sua famiglia cisgiordana, dopo essere sfuggita alla loro condanna di morte necessaria per lavare l'onore della sua famiglia.
La mia reazione a caldo, è stata di stupore, dolore, tristezza... non sento di poterlo definirlo un libro "bello" nel senso classico del ermine, poichè la storia raccontata bella non è certo, però anzi forse per questa sua valenza doppia mi ha molto colpita.. Le parole della protagonista- autrice non sono piene di tristezza, ne sono affatto strappalcrime, ne si cade nella condanna e nell'intolleranza culturale, proprio ciò di cui meno c'è bisogno oggi: piuttosto si legge compassione per il destino ovviamente delle donne ma anche e sopratutto per il destino di mille altre famiglie, perchè come afferma lei stessa, in fondo siamo tutti vittime dello stesso fato crudele e ineluttabile, schiavi di tradizione arcaiche e semplicemente ingiuste. é il racoonto di una sopravvisuta, doloroso e confuso nella prima parte ambientata in cisgiordania, mentre nella seconda traspare dalle righe la volgia di ricominciare una vita vera, la forza che però è difficile da trovare, la voglia d'indipendenza, d'amore, un grido di vita e se vogliamo, indubbiamente speranza..
Si può considerare secondo me, la voce che racconta la storia di migliaia di donne, che purtroppo non hanno la propria voce per raccontare la loro esistenza, tristemente simile in tutto e per tutto alla prima vita di Suad, quella della Suad bambina ragazza cisgiordana.
Si, compassione per il destino di famiglie schiacciate da tradizioni malvagie, questo mi ha colpita, personalmente.
Trovo il libro uno stimolante invito alla riflessione sulla condizione delle donne nel mondo, sul valore della libertà personale, sul "relativismo culturale" poichè noi occidentali, in fondo, per condannare le altre culture pur essendo storicamente degli specialisti, non siamo proprio nessuno e non abbiamo nessun diritto, secondo me.
Suad, "bruciata viva"ed. Piemme, euro 5,90.
grazie per la segnalazione
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