La caduta - gli ultimi giorni di Hitler
Data: Domenica, 24 luglio @ 18:13:51 CEST
Argomento: La Cineteca dei Rambler
Quello di cui mi accingo a parlare è un film terribilmente realistico e cruento, che ritrae vicende storiche sulle quali solo ultimamente è stata fatta luce...
La Caduta illustra gli ultimi giorni del Terzo Reich e del suo feroce quanto folle capo Hitler, visti con gli occhi della sua segretaria personale. Suicidi, amputazioni, impiccagioni, morti e macerie sono alla base dell’ambientazione, e se da un lato spaventano gli stomachi più deboli, da un altro fanno capire a quasi tutti (revisionisti compresi) come può praticamente autodistruggersi un popolo semplicemente seguendo le idee barbare e distruttive di un piccolo e mediocre borghese austriaco, che si spaccia come “l’uomo che salverà il mondo dall’infezione giudaica”.
Questo personaggio viene rappresentato in modo abbastanza realistico, poiché ha un pizzico di umanità con i suoi familiari, ma dimostra comunque la sua presunzione e la sua pazzia con continue sfuriate, e chiedendo ai suoi generali offensive irrealizzabili contro i Sovietici, ormai padroni del cuore del Reich.
Non meno stupidi del loro capo sono i generali tedeschi, che a volte tentano di ragionare con la loro testa, ma che non concludono mai nulla di positivo per paura di “violare il giuramento fatto al Fuhrer”.
Le peggiori sono però le donne alla corte di Hitler, che sanno sorprendere chiunque con la loro ignoranza, stupidità e leggerezza. La celeberrima Eva Braun, per esempio, organizza balli e feste durante gli incessanti bombardamenti di artiglieria russi, ed infine (come avvenne realmente) avvelena tutti i suoi bambini pensando semplicemente che “non avranno mai un futuro senza il nazionalsocialismo”(a mio avviso la dottrina più barbara, distruttiva ed inutile mai esistita).
Concludendo, La Caduta – gli ultimi giorni di Hitler è senza dubbio un bel film, ma che consiglio quasi solamente agli appassionati di storia moderna (o comunque a persone che sanno qualcosa del nazismo), per i suoi contenuti difficilmente comprensibili agli occhi degli spettatori occasionali.
El Martillo
Riceviamo e pubblichiamo. Grazie, El Martillo, per il contributo.
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