L'occhio della patria di Osvaldo Soriano
L'occhio
della patria
- Osvaldo Soriano
- Einaudi -
I
tempi cambiano, i muri crollano, gli agenti segreti non sanno piú come sbarcare
il lunario e anche le spy story diventano la frenetica parodia di se stesse,
riflettendo cosí un mondo che non sa riconoscersi. Per le strade e dentro gli
intrighi si aggirano killer micidiali che nascondono la propria identità dietro
le maschere del grande sistema dello spettacolo: Michael Jackson, Peter Gabriel,
Eric Clapton, addirittura Carlos Gardel. Julio Carré - il cui nome è già una
maschera - lavora per i servizi argentini in Europa e si sveglia un giorno con
la faccia dell'odiato Richard Gere. Questa volta però si tratta di una vera
e propria chirurgia plastica: Carré, infatti, è finito nelle grinfie di un sadico
chirurgo svizzero incaricato dal governo argentino di allestire - con tanto
di batterie ad autonomia limitata - il perfetto replicante di un eroe nazionale
dell'Ottocento, da riportare immediatamente in patria per risollevarne le sorti
magnifiche e progressive. L'operazione «Miracolo Argentino» vede dunque la fuga
verso il porto di Marsiglia di due fantasmi, uno con l'anima a pile e l'altro
con l'anima dolente e disillusa di un Marlowe caduto nel ridicolo. Non mancano
le sparatorie, le donne fatali, le trappole e i colpi bassi, ma tutto è piú
difficile per uno che sembra un «American gigolò» e si sente la «spia morta
di un paese che non esiste».