Eletto il nuovo presidente in Bolivia
Data: Venerdì, 10 giugno @ 09:50:00 CEST Argomento: Succede nel Mondo
Daxpax ci invia delle notizie dalla Bolivia.
A dieci chilometri dalla cittá di Sucre, a soli venti minuti dall’inizio della sessione del congresso, la prima vittima della crisi boliviana é stata immolata.
Un dirigente cinquantaduenne di una cooperativa di minatori di Potosí, durante uno scontro con la polizia é rimasto vittima di un proiettile e altri due giovani compagni feriti.
In uno degli istanti piú tesi del momento, la situazione si fa ora molto difficile.
La scena si é spostata quindi dalle piazze di La Paz alle strade della capitale costituzionale di Sucre, a centocinquanta chilometri da Potosí.
Ieri era stata data la notizia che a Sucre si sarebbe tenuto l’incontro che avrebbe decretato le dimissioni di Carlos Mesa Gisbert (il presidente della repubblica dimissionario) e l’assegnazione dell’incarico al suo sostituto.
Il candidato diretto é Hormando Vaca Diez , presidente del senato, rappresentante dello schieramento che fu di Gonzalo Sanchez de Lozada (l’ex presidente fuggito negli Stati Uniti nell’ottobre 2003).
La sua elezione sarebbe deleteria in quanto la popolazione intera reazionerebbe in modo violento prendendo decisioni drastiche gia annunciate e proprio per questo motivo centinaia di manifestanti stanno viaggiando a Sucre per impedirne l’elezione.
Camion pieni di cooperativisti minatori sono partiti durante la notte da Potosí per rafforzare la manifestazione d’opposizione a Vaca Diez.
Il cordone di polizia appoggiato dall’esercito sta barricando “plaza 25 de mayo” al fine di permettere al congresso di riunirsi e prendere una decisione.
In seguito all’incidente avvenuto, il congresso ha deciso peró di sospendere l’incontro tanto atteso che deciderá le sorti delle prossime ore del paese intero.
Gli esponenti dei principali partiti politici d’opposizione e i rappresentanti delle innumerevoli realtá sociali boliviane, hanno dichiarato “resistenza sociale” nell’eventualitá che a Vaca Diez venga assegnato il ruolo di primo mandatario della Repubblica, con conseguenze che si riverserebbero sulla popolazione gia sull’orlo di una crisi molto pesante.
Attualmente non é stata rilasciata nessuna dichiarazione ufficiale sulla prossima convocazione per un nuovo incontro del congresso, mentre Sucre rimane presidiata dalla polizia che mantiene a debita distanza i manifestanti che si fanno strada a colpi di dinamite.
Ore 23:58 dalla Casa della Repubblica di Sucre, Eduardo Rodriguez é il neo presidente della Repubblica di Bolivia.
Il Congresso nazionale, riunito successivamente alle pesanti dichiarazioni accusatorie di Hormando Vaca Diez e Mario Cossio (i candidati costituzionali che avrebbero dovuto succedere al dimissionario Carlos Mesa), ha finalmente eletto colui che copre anche l'incarico di presidente della corte suprema di giustizia.
Una giornata difficile in tutta Bolivia e soprattutto per la cittá di Sucre (la capitale istituzionale boliviana), che ha bagnato di sangue le sue strade lasciando una vittima e due feriti colpita dalle pallottole della polizia intenta a sedare la foga dei manifestanti in opposizione all'elezione di Vaca Diez e Cossio, volontá dichiarata a Sucre come in tutto il resto del territorio boliviano, non solo dai manifestanti dei vari settori sociali ma anche dai sindaci che con le loro giunte si sono dichiarati in sciopero della fame.
L'elezione del nuovo presidente non significa che le misure di pressione dei manifestanti saranno tolte (come i blocchi che da tre settimane attanagliano la cittá di La Paz) ma sará senza dubbio un passo in avanti verso la serenitá cercata, per manifestanti e Governo.
Potosí, 10 giugno 2005
Davide Passuello
Volontario MLAL Progettomondo
Potosí - BOLIVIA
|
|