DECANTER il nuovo album dei SULUTUMANA
Data: Mercoledì, 11 maggio @ 19:09:55 CEST Argomento: La musica che ascolti su Radio Rebelde
DECANTER il nuovo album dei SULUTUMANA
da "La Provincia di Como" del 10/05/2005
Il leader Galli: «Sfida vinta. È un album più unitario nel suono, i testi
derivano da spunti umani e letterari»
Sulutumana, un cd rock nato in cantina Il 21 maggio al Sociale il lancio di
«Decanter», terzo disco della band lariana con 10 canzoni
Como - Il «terzo, difficile, album». È uno dei luoghi comuni della musica
moderna, uno scoglio che, presto o tardi, tutti devono superare. Nel primo, infatti, preparato, anche inconsciamente, nel corso di anni, convergono tutte le esperienze maturate fino a quel momento, il secondo può far tesoro di quell'esperienza ma è con il terzo che il gioco inizia a farsi duro.
Soprattutto se si è appena inserito un nuovo musicista in formazione e si deve, momentaneamente, rinunciare all'apporto di un altro componente della formazione. Ma per i comaschi Sulutumana, che presenteranno il loro Decanter in concerto al teatro Sociale di Como il prossimo 21 maggio, la prova è superata con agilità e scioltezza, anche facendo di necessità virtù.
Dice Gianbattista Galli, cantante e fisarmonicista, "Abbiamo rispettato una scadenza che ci eravamo imposti. Volevamo pubblicare un disco entro questa primavera e ci siamo riusciti".
Parliamo di Samuel Cereghini, un musicista molto noto nel comasco, e non solo, che ora suona la batteria con voi.
Come è avvenuto l'incontro?
"È stato propiziato da Nadir (Giori, contrabbassista, ndr) che aveva già suonato con lui in diverse formazioni. È stata un po' una scommessa, anche perché abbiamo iniziato immediatamente a fare concerti assieme. Fortunatamente ci avevamo visto giusto: è nata immeduatamente una bella alchimia e poi Samuel, che è anche compositore e suona diversi strumenti, ha avuto un ruolo fondamentale anche nella composizione, nell'arrangiamento e nella scelta dei suoni. Che ha portato alla
realizzazione di questo nuovo cd."
Che genesi ha avuto?
"Un fatto strano, per noi, è che è nato prima il titolo, che ci piaceva molto. Il riferimento al vino è dovuto al fatto che queste dieci canzoni sono nate veramente nella nostra “cantina”. Anche perché abbiamo fatto tutto da soli, registrando in uno studio che ci siamo costruiti. Fondamentale per il risultato finale anche l'apporto di Damiano Della Torre, seduto al banco di mixaggio, che, naturalmente, è stato un altro incontro musicale importante, ricco di idee e di spunti."
Ci sono altri ospiti?
"Sì. Abbiamo Pepe Ragonese alla tromba, Mauro Capitale ai sassofoni e Simone Mauri ai clarinetti. Questo perché, per qualche tempo, dovremo fare a meno dell'apporto di Angelo Galli che si è
chiamato fuori dai Sulutumana. Un arrivederci a presto, però, non un addio."
Avete tentato un percorso unitario nelle canzoni?
"No, semmai è il sound che le lega. Questo è indubbiamente il nostro disco più “da band”, più unitario nel suono, anche perché Samuel ci ha stimolato a nuovi approcci musicali portando influenze inedite per noi. Poi ci sono sempre referenti jazzistici ma anche scopertamente più rock mentre i testi derivano da mille spunti, letterari, umani."
Avete già stabilito le tappe della presentazione del
disco?
"Intanto aspettiamo il 21 per il “lancio” al Sociale. La settimana
dopo il Decanter sarà in tutti i negozi con distribuzione nazionale. Poi
stiamo vagliando le offerte. Sicuramente ci esibiremo a Mantova in un
festival che ci ha portato fortuna l'anno passato. Il 5 giugno saremo in
piazza Delle Erbe che è anche molto suggestiva."
Alessio Brunialti
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