PIETA' L'E' MORTA
da "Appunti Partigiani" (4'40")
PIETA'
L'E' MORTA
da "Appunti Partigiani" (4'40")
Canto composto nel '44 dallo scrittore cuneese Nuto Revelli,
ufficiale degli alpini della Tridentina nella tragedia della campagna
di Russia e poi comandante partigiano nelle formazioni di Giustizia e Libertà.
La nostra versione si ispira per il testo all'adattamento delle Mondine
di Novi di Modena e per la melodia a quella di una celebre ballata irlandese,
"The Lakes of Ponchartrain".
Ginevra Di Marco alla voce.
"Pietà l'è morta" è il motto inserito
nello stemma della 34^ Compagnia Alpini. La canzone era nota nelle Brigate partigiane
Valle Vermenagna e Valle Stura “Carlo Rosselli” e poi si diffuse nelle
altre brigate di "Giustizia e Libertà"
Lassù sulle montagne bandiera nera:
è morto un partigiano nel far la guerra.
E' morto un partigiano, morto nel far la guerra,
la meglio gioventù che finisce sotto terra.
Laggiù sotto terra trova un alpino,
caduto freddo in Russia morto con il Cervino.
Nemici traditori, un altro compagno è morto
Ma un altro partigiano oggi è risorto
Ma prima di morire tre volte ha pregato:
che Dio maledica il nemico alleato!
Che Dio stramaledica chi ci ha tradito
lasciandoci sul Don e poi è fuggito.
Combatte il partigiano la sua battaglia:
Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!
Tedeschi e fascisti, per sempre fuori d'Italia!
Gridiamo a tutta forza: Pietà l'è morta!
Gridiamo a tutta forza: Pietà l'è morta!