IL SENTIERO
da "Appunti Partigiani" (3'27")
IL
SENTIERO
da "Appunti Partigiani" (3'27")
Brano
inedito ispirato al primo romanzo di Italo Calvino "Il sentiero dei nidi
di ragno", libro ambientato all'epoca della lotta di Liberazione partigiana
e fortemente autobiografico.
"Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino (1923-1985)
la maggioranza dei lettori conoscerà la visionaria e
grottesca trilogia romanzesca de I nostri antenati, ma è in un genere
completamente diverso che l’autore ligure ha esordito come narratore, ovvero
ne Il sentiero dei nidi di ragno, romanzo breve di chiaro impianto neorealista,
ambientato tra Sanremo e le montagne dell’entroterra ligure. Nella sua
opera prima Calvino ha riversato – espropriandosene, per certi versi –
buona parte del proprio bagaglio personale di ricordi giovanili, quelli ‘pesanti’
almeno, accumulati nel suo periodo di militanza attiva nei ranghi della Resistenza
partigiana. Il romanzo, scritto nell’immediato Dopoguerra, fu pubblicato
nel 1947 con una prefazione di Cesare Pavese. Protagonista de Il sentiero dei
nidi di ragno è un bambino, Pin, che vive con la sorella (una prostituta)
in un clima di privazioni e confusione, nel periodo della Resistenza, appunto.
Avendo trovato una pistola lasciata distrattamente in casa sua da un soldato
dopo un occasionale incontro mercenario con la sorella, Pin decide di nascondere
l’arma in un sentiero sperduto, per lui quasi magico, l’unico al mondo
(a suo parere) dove i ragni facciano il nido. Pin entra poi in un contraddittorio
gruppo di partigiani, ognuno con la sua storia ed un indistinto (e personale)
ideale di Resistenza da seguire. Quando il drappello si sfascia, Pin resta con
un partigiano, il Cugino, avviandosi, in uno splendido finale interrotto, verso
la notte illuminata da lucciole, nella campagna, senza meta: l’uomo e il
bambino mano nella mano. Intorno una guerra civile, anch’essa contraddittoria,
sfumata, comprensibile a pochi. Il sentiero dei nidi di ragno è un romanzo
di iniziazione alla vita, caratterizzato da un realismo di base cui s’intrecciano
i fili del meraviglioso, del fantastico e del fiabesco, una peculiarità
stilistica che diventerà il tratto distintivo dello scrittore ligure
negli anni della maturità. Con questo volume, ennesima riproposta del
romanzo giovanile di Calvino (storico collaboratore della casa editrice torinese),
l’Einaudi celebra il prestigioso traguardo del numero mille della collana
“Einaudi Tascabili”.
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Torino, Einaudi ("Einaudi
Tascabili"), 2002; pp. 195
Lungo il sentiero dei nidi di ragno
Passa la storia di un giovane uomo
Passa la scelta di chi se n'è andato
sui monti per la resistenza.
Erano i giorni del dopo settembre
quando il re fuggì sulla nave
Furono anni di lutti e dolore
di coraggio e di patimenti
Quante sono le strade
che partono dai nidi di ragno.
Qual è stato il prezzo pagato
Per chi ha scelto di andare e lottare?
Portami ancora là,
dove il vento è pronto a soffiare
a trovare ogni passo perduto
lungo il sentiero dei nidi di ragno
Uomo contro uomo
il furore che cresce nel cuore
Il mondo si divide
e la guerra non lascia parole
Italo sogna un futuro
Dove non si dovrà più sparare
Ma intanto seduto è al bivacco
Coi compagni pulisce il fucile
Quante sono le strade
che partono dai nidi di ragno.
Qual è stato il prezzo pagato
Per chi ha scelto di andare e lottare?
Portami ancora là,
dove il vento è pronto a soffiare
a trovare ogni passo perduto
lungo il sentiero dei nidi di ragno
Lungo il sentiero dei nidi di ragno
nasce la storia, questo paese
Nasce dal fuoco, dalla rivolta
e dal sogno di chi non si arrese