(5'29")
AUSCHWITZ
da "Appunti Partigiani" (5'29")
Canzone
scritta da Francesco Guccini . Per non dimenticare l'orrore, mai. La
macchia dell'antisemitismo, dalle leggi razziste del 1938 alla collaborazione
nello sterminio degli ebrei, è stato il vergognoso e coerente suggello
di un regime che oggi ancora si cerca di rivalutare.
Lo stesso Guccini ha dichiarato che "la prima idea" per questa tristissima
quanto bellissima e celeberrima canzone gli venne dalla lettura di "Tu
passerai per ilcamino - Vita e morte a Mauthausen" (Mursia, 1965), un libro
di memorie di Vincenzo Pappalettera.
Son morto con altri cento,
son morto ch'ero bambino:
passato per il camino,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve:
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma un solo grande silenzio;
è strano: non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l'uomo
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento,
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana,
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare,
e il vento si poserà,
e il vento si poserà,
e il vento si poserà.