Danni collaterali: 60 anni fa come oggi
Data: Martedė, 12 aprile @ 23:27:20 CEST Argomento: Per Non Dimenticare
di Arianeve
Abbiamo imparato dalla guerra in Afghanistan e quella in Iraq cosa significano termini come "effetti collaterali" e "fuoco amico". Oggi ricorre il 60esimo anniversario del bombardamento del mio paese, dove le quasi 1000 vittime fra i civili non li fecero i tedeschi, ma gli alleati...
Se cercate la storia di Argenta (comune in provincia di Ferrara) da qualche parte in rete, trovate questo: "Durante la Seconda Guerra Mondiale Argenta fu scelta come passaggio di avanzamento da parte delle truppe Alleate, che la chiamarono Argenta gap (la stretta di Argenta) e fu rasa al suolo da un bombardamento nel 1945, che distrusse le principali architetture del centro storico." Beh... diciamo che non furono solo le 'principali' costruzioni del centro storico ad avere dei problemi (principali? nelle foto d'epoca io vedo praticamente 'tutto' raso al suolo, solo cumuli e cumuli di macerie... ma forse nel trafiletto ci si riferisce solo alle architetture di interesse storico/artistico). Gli argentani si contarono ed erano 992 in meno, con 460 mutilati tra i sopravvissuti e centinaia di feriti. Dopo gli avvenimenti del 12 Aprile 1945, Argenta venne definita "la Cassino del nord".
Un giornalista argentano che lavorava per il Corriere della Sera, richiamato in paese dopo le distruzioni, cosė descriveva il suo ritorno: "...chi si arrischiava fra le rovine di Argenta nell'estate del 1945 non rinveniva pių le strade, coperte come erano dalle macerie. Ora che vi ho rimesso piede, dopo lo sterminio, le macerie sono strade che ad una ad una ritrovo e ripercorro. Ma non ritrovo pių il municipio, nč i portici, nč la posta, nč il teatro, nč la torre dell'orologio; non ritrovo pių il vecchio centro affollato nei giorni di mercato e di fiera; nč le due ali di fabbricati susseguentisi fino alla ferrovia, nč i depositi, nč la stazione cui guidava incessante viavai. Non ritrovo pių Argenta..."
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