La Frontiera scomparsa di Luis Sepulveda
La frontiera
scomparsa
- Luis Sepulveda
- Guanda -
E'
scomparsa una frontiera in America Latina, la frontiera che portava nei territori
della felicità. Una volta era facile varcarla: benché non comparisse su alcuna
cartina chiunque sapeva come trovarla. Poi sono giunti tempi terribili, pieni
di paura, e la strada si è fatta un labirinto senza uscita. Ma c'è un giovane
che non è ancora stanco di cercare quella frontiera scomparsa, e con essa le
proprie radici, che affondano lontano, oltreoceano, nel bianco villaggio andaluso
da cui il nonno anarchico è fuggito agli inizi dei secolo per difendere il suo
amore per la libertà. Il giovane ha uno zaino in spalla, tanta voglia di andare
e tutto il tempo del mondo a disposizione. Ha pagato cari i suoi sogni, ha conosciuto
il carcere e la tortura (ricordati in un capitolo di straordinaria vivezza)
e ora mangia il pane amaro dell'esilio, ma non poteva tradire la promessa fatta
da bambino al nonno, in Cile, di visitare il paese di utopia. E così vaga per
l'America Latina a bordo di sgangherate corriere e di trenini svogliati, passando
dal Rio de la Plata agli altipiani della Bolivia, dalle ventose pianure del
Chaco al caldo soffocante della selva equatoriale, in un picaresco viaggio che
si concluderà soltanto tra le colline coperte di ulivi dell'Andalusia. Lo aspettano
grandi avventure: sfuggirà a uno squadrone militare sul confine boliviano e
a un matrimonio forzato in Ecuador, sarà al tempo stesso professore universitario
e accompagnatore ufficiale di puttane... Chi ha amato i libri di Sepúlveda non
potrà sottrarsi al fascino delle tante storie che si intrecciano in questo appassionante
viaggio di ritorno alle origini, in questo avventuroso, drammatico, ma anche
sorridente e spesso divertito racconto di formazione.