IL LAVORO AGLI INIZI DEL NUOVO IMPERO
Data: Domenica, 20 febbraio @ 18:39:04 CET Argomento: Succede in Italia
Il giorno 16/02/2005 sul sito web ANSA.IT è stata pubblicata la notizia che vi riporto qui di seguito:
“Uno sciopero improvviso è stato attuato questa mattina negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa dal personale della Sea, la società di gestione degli scali. La conseguenza è stata il ritardo di almeno un'ora di gran parte dei voli in partenza, mentre è stato garantito il servizio d’assistenza, e le scale, per gli aerei in arrivo. L'astensione dal lavoro è cominciata alle sei a Linate e alle sette a Malpensa, dove si è svolta una manifestazione nell'atrio dell'aeroporto. I motivi della protesta - ha spiegato Dario Balotta, segretario lombardo della Fit-Cisl - sono da collegare ai continui atti unilaterali dell'azienda in materia di turni e di ferie. Inoltre i lavoratori contestano la svendita della Sea da parte del Comune di Milano e del sindaco Gabriele Abertini: la modalità dello sciopero è un atto sintomatico di un malessere diffuso fra i dipendenti.”
Quello che segue è un breve resoconto del perché di questo sciopero:
E’ da circa 7 anni che Sea, la società che fornisce i servizi di terra al maggior numero di compagnie aeree sugli scali aeroportuali Milanesi di Malpensa e Linate, sta cercando di “tagliare il costo del lavoro”; questo significa nessuna ulteriore assunzione a tempo indeterminato e l’utilizzo massiccio e continuativo di tutti gli strumenti della precarizzazione lavorativa, gentilmente forniti dall’ultimo Governo di centrosinistra e che il Governo di centrodestra ha solo riorganizzato.
In questo modo lo squilibrio qualitativo dei servizi offerti dal personale è cresciuto in modo vertiginoso, visto che fra di noi c’è chi ha seguito corsi di istruzione al lavoro di cinque settimane, chi solamente tre per arrivare a gruppi di stagionali inseriti a lavorare in aeroporto dopo solo una settimana di corso.
Gli atti univoci, presi cioè senza l’accordo sindacale, sono cresciuti in questi ultimi due anni in modo davvero enorme privando i lavoratori di molte conquiste e “privilegi” maturati col tempo. Sea era una delle aziende più all’avanguardia nella fidelizzazione dei dipendenti in Italia visto che forniva agevolazioni come una cassa previdenza malattia propria, un servizio gratuito di mensa, vari accordi per sconti all’interno delle strutture commerciali aeroportuali, per non parlare degli sconti e proposte di viaggio con le varie compagnie aeree e un ottimo, bisogna riconoscerlo, stipendio.
A partire dal 8/8/1997 i nuovi assunti, e io ne faccio parte essendo entrato a lavorare in aeroporto nell’Ottobre 1998, si sono visti decurtare gli stipendi di circa 5500 € all’anno fino ad arrivare ad un piu normale stipendio mensile intorno ai 1000 € che rimane sicuramente sopra la media nazionale ma non basta comunque a vivere visto il Costo della Vita oggi; La maggior parte di benefits è stata tagliata e ora i prossimi due passi sono stravolgere i turni di lavoro e cercare di tagliare le ferie nel periodo da Maggio a Settembre. Mentre per i benefits sono personalmente convinto che alcuni tagli fossero da fare, credo altresì che peggiorare la qualità della vita aumentandone il carico lavorativo e non permettendo l’utilizzo delle ferie nei periodi dove quasi tutti i propri familiari e/o amici le hanno non sia molto corretto, considerando inoltre il fatto che sono stati negati i permessi di aspettativa dovuti alle madri lavoratrici.
E’ per questo che i lavoratori di Sea Handling Mercoledì 16/02/2005 hanno deciso di astenersi dal lavoro per ottenere un incontro con l’azienda e cercare di riequilibrare la situazione in modo un po’ piu decente. L’azienda per il momento pare non abbia ancora deciso di tornare al tavolo delle trattative e questo significa che la Lotta Continua. Come è stato fatto Mercoledì noi ci comporteremo in modo corretto cercando di rispettare le regole fino a che l’azienda farà altrettanto con noi. Questo vuol dire che nessuno “sciopero fuorilegge” verrà messo in atto fintanto che ci sarà la disponibilità dell’azienda a sedersi a trattare altrimenti credo che, per esperienza personale, la fantasia giocherà una parte importantissima nella scelta di nuove forme di protesta per ottenere la visibilità presso l’opinione pubblica e per il rispetto dei nostri diritti.
A LUCHA SIGUE
P.s.: Se vi va di commentare l'articolo o discutere dell'argomento Lavoro potete farlo nel Topic "Lavoro...piaga sociale" aperto nel forum Frequenze illegali
Articolo postato da Ontheroad
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