Lavoro... piaga sociale
Data: Lunedì, 14 febbraio @ 10:33:44 CET Argomento: Succede in Italia
Ciao a tutti,
eccomi di nuovo a voi per raccontare qualcosa della mia vita, non riguarda Secondigliano, ma riguarda me.
Al giorno di oggi secondo il mio modesto parere bisogna abolire il primo articolo della Costituzione Italiana perchè lo vedo al quanto inutile: "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro".
Ma quale lavoro?
Un lavoro precario un lavoro dove non hanno più rispetto delle persone, un lavoro che ti possono sbattere fuori da un momento all'altro fuori, dal giorno ti possono chiamare e ti dicono "da domani è l'ultimo giorno" e poi cosa sarà di te? Dovresti lottare per trovare un altro posto di lavoro, un altro posto di lavoro precario e poi chissà cosa potrebbe succedere.
Io sono stato vittima di un lavoro sempre più incerto ho vissuto per due anni e mezzo a Milano, e per me che sono napoletano è assai difficile abbituarsi al clima e alla gente, ero interinale un'azienda interinale (che mi faceva lavora alla TELECOM) che ci prende in giro dalla mattina alla sera, che per esempio sbagliano a fare la busta paga mi assegnano un premio... non era per me... quindi se lo riprendono sulla busta paga del mese successivo oppure ci trasferiscono di filiale chiedo se ci vengono azzerate le ferie i vari permessi e la liquidazioni loro rispondo un "NON VI PREOCCUPATE" che sa di muffa... infatti il mese successivo due pagine intere di trattenute e di conti di fine contratto... e poi vengo messo alla porta dopo due anni e mezzo divento consulente veramente una fregatura perchè ora mi pagano di più ma non avevo niente ne buono pasto ne malattia, ne ferie e ne permessi sono arrivato all'esaurimento nervoso, parto per Napoli convinto che potrei trovare un posto migliore, ed invece ecco il gioco assurdo delle scatoli cinesi, un'azienda ti fa lavorare grazie ad un altra che poi questa ha appalto nella azienda per dove lavori, mi accontento del poco, sto a Napoli, ma quando penare per lavorare bene, non lavoro certamente per l'ultima società di informatica, ma ora lavoro alla TIM che ha più soldi della Telecom questo si, ecco che incomincio a farmi incazzare di brutto, non ho una sedia dove sedermi, gli altri se ne strafegano, sembra che sia stato normale per loro che non hai una sedia,ti guardano e ti dicono "prendi la sedia di questa persona che non c'è..." lo faccio per tutto il mese di luglio ed agosto, un portatile me l'ho danno dopo 2 mesi e non riesco a lavorare neanche bene, gli assunti della TIM mi guardano come mi guardano i "nonni" all'esercito, finalmente da quando ho un mio computer ed una mia sedia (che ho rubato in sala riunione) dopo tre mesi mi mandano a casa, con un calcio in quel posto senza una plausibile spiegazione oppure una c'è stata "il progetto sta destinando a morire quindi stiamo facendo dei tagli", ma scusate io che guadagno 700 euro al mese non guadagno più poco rispetto a qualche altro consulente!??!!?
Ora vorrei dire a voi ragazzi più "giovani" (io ne ho 28 anni) ribelliamoci a questo sistema rbelliamoci a questo clima di incertezza diciamo BASTA ad un futuro incerto, basta ad un Berlusconi che promette un milione di posti di lavoro, ma in questo milione di posti lavoro c'è per nello stesso anno la stessa persona? Penso proprio di no.
APRIAMO GLI OCCHI, non guardiamo programmi deficienti e subdoli dove la cultura viene vista come un offesa oppure un qualcosa di stranamente non intelligente.
Ora vi saluto.
HASTA LA VICTORIA... SIEMPRE!!!!
Riceviamo e pubblichiamo questo pezzo sull'esperienza di lavoro di chescofran1976. Sarebbe bello continuare a parlarne: è possibile farlo commentando questo articolo, oppure -ancora meglio- aprendo una sezione apposita sul forum.
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