La cultura costa ma l'incultura costa di più
Data: Giovedì, 03 febbraio @ 18:20:00 CET Argomento: Succede in Italia
Leggete ragazzi e poi lasciate la vostra firma in www.agisweb.it
Vale
PREMESSA
In 20 anni, il Fondo Unico dello Spettacolo che sostiene il cinema,
il teatro, la musica, la danza, il circo, lo spettacolo viaggiante
italiani, è stato dimezzato.
A fronte di una situazione ormai insostenibile, gli organizzatori,
gli artisti e i lavoratori dello spettacolo manifestano l'estrema
difficoltà di continuare ad offrire alla collettività un servizio
culturale e sociale qualificato, artisticamente significativo e
corrispondente alle esigenze di un Paese civile.
Aiutaci ad impedire che ciò non avvenga, che in Italia i luoghi di
spettacolo continuino ad essere un'esperienza fondamentale per la
crescita dell'individuo ed un momento di socializzazione, che la tua
città non si riscopra più buia e triste.
APPELLO
Lo spettacolo è un bene essenziale per i cittadini, che incide
direttamente:
- sulla qualità della vita,
- sulla crescita civile,
- sull'aumento del benessere sociale, culturale ed economico.
Uscire di casa è civiltà:
- è vitalizzare la propria personalità,
- è arricchire l'esperienza e la conoscenza,
- è far vivere il proprio territorio.
Le arti dello spettacolo generano cultura e bellezza, favoriscono la
condivisione delle emozioni, incentivano lo sviluppo della
creatività, strumenti formidabili e irrinunciabili di promozione e di
coesione sociale, di crescita della tolleranza, di integrazione tra
culture e storie, identità e stili di vita diversi.
L'Italia, per storia e tradizione, ha nello spettacolo una delle sue
espressioni culturali più originali, universalmente riconosciuta ed
apprezzata, risorsa importante e positiva del bilancio economico
dello Stato.
L'Italia, da ora in poi, per essere competitiva e presente nello
scenario mondiale, avrà bisogno di un'attenta programmazione di
investimenti per le istituzioni e le imprese dello spettacolo, per i
suoi talenti artistici e per la cultura in generale.
Un governo che non dedica attenzione allo spettacolo, che non
promuove e non sostiene la ricerca, i progetti, la tradizione o la
sperimentazione, riducendo gli investimenti nello spettacolo, è
pericolosamente miope.
Un amministratore che crede che investire sullo spettacolo sia uno
spreco, spreca la sua e la nostra intelligenza.
Questo sta accadendo nel nostro Paese, per questo protestiamo.
Al Governo e al Parlamento chiediamo maggiore attenzione e
sensibilità, chiediamo norme certe, programmazione e risorse adeguate
per sostenere e sviluppare le attività di spettacolo, al fine di
evitare la chiusura di enti, associazioni e imprese con la perdita di
migliaia e migliaia di posti di lavori.
Firma con noi affinché la tua conoscenza, la tua sensibilità,
le tue emozioni, abbiano un futuro.
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