Radio Insurgente: la voce dei senza voce.
Data: Lunedì, 24 gennaio @ 14:05:00 CET Argomento: Succede nel Mondo
L'articolo, tratto da Nuovimondimedia.it
(http://www.nuovimondimedia.it), è di Deepa Fernandes.
Buona lettura, Vale
Centinaia di anni senza voce sono terminati con una trasmissione radio
quotidiana di 16 ore. Ecco come l'EZLN parla al suo popolo.
È buio - quel tipo di buio profondo generato dalla mancanza di
elettricità nella giungla di una regione montagnosa.
Un battito lento ti guida attraverso la notte del Chiapas, lo stato
sud-orientale del Messico, come il battito del cuore di un'anziana
donna. Sono le quattro del mattino e si può udire quella che è stata una
colonna sonora regolare a quest'ora per centinaia di anni: un
picchiettare costante di mani scure, rovinate e callose che massaggiano
l'impasto per le tortillas del giorno.
Ma nell'ultimo anno il Chiapas ha salutato le 4 del mattino con un'altra
colonna sonora.
Un leggero crepitio, che scompare immediatamente, sostituito da una voce
femminile chiara e allegra:
"Muy Buenos Dias."/"Buon giorno."
La voce è quella di una combattente ribelle dell'Ejército Zapatista de
Liberación Nacional (EZLN), forse uno degli eserciti ribelli più
tranquillo e potente del pianeta. Il mondo li conosce con il nome di
Zapatisti.
"Estás escuchando Radio Insurgente, la voz de los sin voz."/"State
ascoltando Radio Insurgente, la voce dei senza voce."
La voce viene trasmessa alle comunità autonome zapatiste da uno studio
radio improvvisato e clandestino. Gli zapatisti hanno costruito gli
studios con cartone per le uova, hanno eretto dei trasmettitori e hanno
imparato da soli a far funzionare una stazione radio. Centinaia di anni
senza voce sono terminati nell'agosto del 2003 con una trasmissione
quotidiana di 16 ore.
"...voz oficial del Ejército Zapatista de Liberación Nacional"/ "...voce
ufficiale dell'esercito Zapatista di liberazione nazionale."
È lei la voce ufficiale dell'EZLN, sulle frequenze della radio Zapatista.
L'intimità e immediatezza di questa comunicazione di massa incensurata è
qualcosa che l'esercito indigeno ribelle non ha mai avuto prima. "Son las cuatro de la madrugada"/"Sono le quattro del mattino." Ora degli zapatisti. Alba. Svanisce nell'inno nazionale Zapatista.
L'EZLN sostiene che l'accesso e il controllo ai media siano vitali per
la sopravvivenza della comunità. E mentre i vari governi messicani hanno
circondato le comunità zapatiste con l'esercito e hanno permesso a
soldati e paramilitari di terrorizzare liberamente gli indigeni, gli
zapatisti hanno lavorato tranquillamente per costruire quella capacità
di parlare direttamente al loro popolo. Tanto tranquillamente che quando
le trasmissioni zapatiste hanno per la prima volta solcato l'etere, con
la musica popolare e i saludos degli ascoltatori, anche i fedelissimi
del governo si sono involontariamente sintonizzati.
"Radio Insurgente è una stazione radio completamente indipendente dal
brutto governo messicano," spiega il sito internet della rete,
www.radioinsurgente.org. Lo scorso 17 novembre, giorno in cui l'EZLN ha
celebrato il suo ventunesimo anniversario, la stazione ha lanciato una
versione audio in internet della rete clandestina. Dalle registrazioni
di musica e storie locali indigene fino ai discorsi politici dei leader
dell'EZLN, gli archivi audio in rete fungono da storia del popolo
indigeno messicano.
"... transmitiendo desde algun lugar de las montanas del sureste
Mexicano"/ "... trasmettendo da qualche posto nelle montagne nel sud est
del Messico."
Circolano storie sul leader zapatista mascherato, il subcomandante
Marcos, seduto in una capanna di fango nella giungla a scrivere i
comunicati sul laptop di ultima generazione della Dell.
I ribelli indigeni messicani sono rimasti coi piedi per terra,
espandendo la ricezione della loro comunità radiofonica FM tra
due/quattro stazioni radio e insegnando i rudimenti di radio alle
giovani donne. La divisione zapatista del lavoro prevede ruoli tecnici
per gli uomini e programmazione, trasmissione e reportage per le donne.
"Las reporteras de radio insurgente estuvieron en el lugar de los
hechos. Asi que podemos transmitirles un resumen de lo que grabaron
..."/ "I reporter di Radio Insurgente si trovavano sul luogo e ora vi
trasmettiamo un riassunto di quello che hanno registrato ..."
Radio Insurgente riporta le notizie più importanti delle comunità
zapatiste e indigene, mescolando la formazione politica con i servizi
sul posto. Prendete l'incidente del 10 aprile di quest'anno nella
comunità di Zinacantan, quando i capi della comunità andarono ad
incontrare le autorità municipali per richiedere l'accesso all'acqua
potabile per le loro comunità e furono attaccati per strada dagli
scagnozzi del Partito della Rivoluzione Democratica. I reporter di Radio
Insorgente erano sul posto. Trasmisero interviste con i testimoni e con
coloro che furono attaccati, sia sull'incidente che sulle loro opinioni
sul leader rivoluzionario contadino Emiliano Zapata, di cui si
commemorava la morte 85 anni prima a Zincantan quando cominciò
l'attacco. Quel programma è ora archiviato sul nuovo sito web.
Mentre fornisce informazioni sulla lotta zapatista per l'autonomia e
agisce da àncora di salvezza verso il mondo, il sito web funge anche da
arma legale di Radio Insurgente. È un archivio per i posteri di quello
che è stato trasmesso agli abitanti della giungla del Chiapas, nel caso
in cui l'esercito messicano chiuda il segnale radio quotidiano.
La legge messicana per le trasmissioni, simili alle leggi della
Commissione Federale sulle Comunicazioni degli Stati Uniti, richiede una
licenza per inviare un segnale radio. La lenta burocrazia e il controllo
corporativo dei media rendono quasi impossibile ottenere una licenza.
Eppure, esistono piccole stazioni radio a basso wattaggio in tutto il
Messico - tutte soggette alle minacce e agli abusi dei militari messicani.
A metà settembre una stazione indigena nel vicino stato di Oaxaca è
stata violentemente depredata da circa 200 tra soldati e poliziotti. Fu
sequestrata e distrutta l'attrezzatura e 14 persone furono arrestate.
La paura della rappresaglia comunque non ha scoraggiato gli zapatisti.
La programmazione è fiorita. Il nuovo sito web fa speciali di
informazione di parecchie ore, affinché altre stazioni radio possano
scarichino e mandarle in onda. Mette in evidenza gli annunci del
servizio pubblico fatti per informare il pubblico sulla violenza alle
donne e pubblicizzano i programmi previsti, come uno speciale su Che
Guevara. Il sito archivia anche i discorsi e i comunicati dei leader
dell'EZLN, mescolando il tutto con le canzoni di liberazione zapatiste e
la musica locale.
"Este programa va dirijido a todos los campesinos y tambien a los
indigenas que luchan por una vida major"/"Questo programma è dedicato a
tutti i contadini e indigeni che combattono per un mondo migliore."
Andando ad aggiungersi al fiorente panorama di media indipendenti
messicani, Radio Insurgente realizza un sogno di lunga data di El Sup
(Marcos) che una volta aveva annotato che "i media indipendenti cercano
di salvare la storia - la storia di oggi - cercano di salvarla e di
condividerla in modo che non sparisca." Ci si chiede se Marcos avesse
un'idea nel 1997, quando trasmise questo comunicato, che sarebbe nata da
lì a pochi anni una radio controllata dagli zapatisti, accessibile al
pubblico internazionale e archivio della storia del suo popolo.
"Ahora vamos a escuchar a Mercedes Sosa que nos canta Alcen la Bandera.
..."/ "Ora ascoltiamo Mercedes Sosa con 'Alcen la Bandera.' ..." Alcuni si preoccupano del fatto che il governo messicano possa chiudere
il sito web e le stazioni radio. Le ribelli responsabili della
programmazione, le cui voci abbelliscono le onde radio dalle 4 del
mattino fino a notte, sanno che il segnale potrebbe essere soppresso in
qualsiasi momento. Ma per ora, con gli occhi e le orecchie del mondo che
si perdono nei suoni mp3 di Radio Insorgente, sembra che il governo di
Fox abbia perso la possibilità di mettere a tacere i senza voce.
"Mucho animos para sus trabajos y que pasa una buena noche"/ "Forza per
il lavoro e passate una buona notte."
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