CANZONE DALLA FINE DEL MONDO da "La grande famiglia" (3'47")
CANZONE
DALLA FINE DEL MONDO
da "La grande famiglia " (3'47")
Un filo sottile la
lega a "In un giorno di pioggia". E' il sogno di un esule. Anche questa
song si "sente" l'amore per L'Irlanda che non abbandona mai il cammino
dei nostri. Dedicata a tutti quelli che sono stati in Irlanda e sognano di ritornarci...
Ho sognato che il
vento dell'ovest mi prendeva leggero per mano,
mi posava alla fine del mondo tra isole e terre lontane.
Camminavo al tuo fianco sul molo guardavamo le barche passare,
mi cantavi una musica dolce più dolce del canto del mare.
L'orchestra suonava "The
blackbird" nel bar sulla strada del porto,
i pescatori gridavano forte fra il vino, la birra e le carte.
Raccontavi le storie di viaggi, di strade, di amici caduti,
di amori incontrati lontano e di amori che il tempo ha perduto.
E i giorni correvano e il
tempo nel sogno volava,
stringevo la donna delle isole, ballavamo leggeri nell'aria.
E i giorni passavano e l'oceano li stava a cullare
e il vento alla fine del mondo portava un canto del mare.
Seduti fra pietre e brughiere guardavamo i gabbiani volare
Raccontavi la storia del bimbo che un giorno scappò con le fate
Ma il vento dell'ovest chiamava ed il cielo d'Irlanda svaniva,
mi svegliai in una stanza deserta ubriaco mentre il sogno finiva.
E i giorni che passano sono
lunghi e coperti di nero
mi trascino perduto nei vicoli a maledire una terra straniera
E i giorni son secoli aspettando di poter tornare
di nuovo la fine del mondo cullato dal canto del mare