“A Partilha – 6° Festival dei popoli”. Pubblichiamo
L'intervista fatta da Johnny a Ilaria presidente dell'associazione dom Helder
Camara. Due buoni motivi per andare a Muggio': Concerto Ramblers e solidarietà.
Un mix perfetto.
Inoltre Muggiò può essere un pretesto per conoscerci. Alcuni "redattori"
de La Grande Famiglia saranno a sinistra del palco, sarebbe bello per tutti i
ramblers che "vivono" qui dentro, incontarsi nel "reale".
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saperne di più clicca qui per entrare nel topic del forum.
L’associazione missionaria dom
Helder Camara vi invita alla prossima edizione di “A Partilha – 6°
Festival dei popoli”, manifestazione benefica che avrà luogo a Muggiò
dal 1° al 4 luglio in p.zza del Burghett (p.zza ex-mercato). |
La manifestazione - dal nome portoghese che
significa “La condivisione” - è occasione privilegiata in cui musica,
sport, spettacolo e cucina tipica si fondono per dar vita ad un grande
momento di festa e sensibilizzazione verso alcune realtà del Sud del
mondo. Quest’anno nella serata di venerdì 2 luglio è prevista una data
dello strepitoso tour dei Ramblers “Viva la vida, muera la muerte!”. |
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Di seguito
proponiamo un’intervista con Ilaria, presidente dell’associazione, per
conoscere più da vicino questa realtà.
Quando è nata l’associazione dom Helder Camara?
Il Centro missionario dom Helder Camara (dal 2001
trasformatosi in associazione) prende vita nel 1999 da un gruppo di ragazzi
provenienti da un’esperienza pluriennale all’interno del gruppo missionario
della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Muggiò.
Perché è nata l'Associazione?
L’associazione si pone due obiettivi principali:
Far nascere una reale coscienza critica in grado di
conoscere i problemi e le situazioni reali in cui versano le popolazioni del Sud
del mondo, attraverso incontri con esperti e testimonianze di missionari
presenti “sul campo”.
Aiutare concretamente, per quanto ci è possibile, alcune
realtà operanti nel Sud del mondo, conosciute personalmente durante esperienze
di lavoro estivo.
In quali ambiti sociali si propone di agire?
L’azione viene svolta sul territorio a favore della
comunità cittadina e dei paesi limitrofi, proponendo serate a tema, mercatini
di prodotti di artigianato etnico, una grossa mostra/vendita dal nome
significativo “ Cose dell’altro mondo” durante il periodo
natalizio per richiamare i consumatori ad un regalo “etico”, i cui proventi,
al netto delle spese, vengono utilizzati dall’associazione per promuovere
l’evento principale dell’attività annuale, ovvero il Festival dei Popoli
“A Partilha”.
Per quali scopi concreti?
L’associazione si muove concretamente per la raccolta di
fondi da destinare ad alcuni progetti di carattere sociale, personalmente
conosciuti attraverso campi di lavoro estivi, quali la Fondazione Gilberti
di Salvador Bahia per il recupero dei ragazzi di strada e la comunità Emmaus
di Recifé, dove attraverso il riciclaggio dei rifiuti gettati dalla
società “ricca” si recuperano materiali da rivendere alle aziende di
riciclaggio dopo una paziente differenziazione oppure oggetti che,
opportunamente restaurati, possono essere venduti a prezzi accessibili agli
abitanti delle favelas, offrendo un servizio dei più poveri per i più poveri.
Un altro dei progetti sostenuti quest’anno è il Leprosy Health Center
di Nalgonda, India, un vero e proprio villaggio per
lebbrosi, in cui i malati e gli ex-lebbrosi rifiutati dalla società, ritrovano
la loro dignità con un’occupazione professionale e tutti i servizi di prima
necessità – scuola, asilo, ospedale - cui altrimenti non avrebbero accesso.
Perché questa manifestazione?
La manifestazione “A Partilha” è nata 6 anni fa come
momento di sensibilizzazione della comunità ad alcune tematiche di missione e
sociali attraverso musica, sport e spettacolo accompagnati da testimonianze
dirette di persone operanti nelle realtà da noi sostenute, in particolare dei 2
progetti che seguiamo ormai da diversi anni in Brasile. Con il passare delle
edizioni poi, si è cercato di far convergere sempre più la qualità degli
spettacoli con le tematiche sociali, dedicando una serata al teatro di denuncia
con CAMILLE VA ALLA GUERRA (2002) o con l’intervento di Padre
Sandro Spinelli (2003), missionario fortemente impegnato a fianco dei
"senza terra" brasiliani (Sem Terra) nella loro lotta quotidiana per
la conquista della terra nei confronti dei latifondisti. Quest’anno
affronteremo il tema dei desaparecidos argentini con il recital APARICION
CON VIDA, spettacolo-testimonianza sulle madri di Plaza de Mayo.
Oltre alla serata culturale, che solitamente apre la nostra
manifestazione il giovedì sera, preceduta dalla “Cena del povero”
(una cena “semplice” in cui invitiamo a condividere un piatto frugale che
però rappresenta il pasto quotidiano per l’80% della popolazione mondiale)
anche la scelta dei gruppi musicali è stata sempre fatta cercando di presentare
culture e realtà diverse – dalla capoeira alle danze tribali dell’Africa,
dagli scatenati ritmi cubani all’allegria della musica caraibica,
messicana e brasiliana, fino all’immancabile serata del liscio e
revival (…che rientra nel recupero della nostra “cultura popolare”!).
Perché un concerto dei Modena City Ramblers?
Per la loro vicinanza al continente latino-americano,
testimoniata anche dal recente viaggio in Chiapas prima dell’uscita del disco,
e le loro canzoni che raccontano situazioni di vita vissuta con coraggio e
dignità o vite "sfruttate" (ne sono esempi lampanti proprio le
recenti “Ebano” e "I Cento Passi"), per la
sensibilità dei testi, per l’impegno sociale, testimoniato anche dalla
recente campagna “Acqua per la pace” e anche perché… ci piace la loro
musica e il loro modo di farci divertire ai concerti!
Quali saranno gli altri eventi in programma?
Come detto poco sopra, la prima serata (giovedì 1°
luglio) prevede la “cena del povero”, quest’anno incentrata sul piatto
tipico eritreo, lo Zighini. Una cena semplice, con un piatto tipico di
uno dei paesi più poveri del mondo, che proponiamo per far avvicinare la nostra
gente alle "abitudini alimentari" dell’80% della popolazione
mondiale (prenotazioni entro il 27 giugno al cell. 335 6962564)
A seguire, la compagnia teatrale Itineraria propone lo
spettacolo “Aparicion con vida”, monologo dell’attrice Anna Goel
sui desaparecidos argentini e le madri di Plaza de Mayo.
La serata di venerdì 2 luglio è dedicata al concerto dei Ramblers
(sarà in funzione lo stand gastronomico), mentre sabato 3 luglio lasceremo
spazio alla musica caraibica con una serata di balli e animazione a cura della
scuola di ballo latino-americano “Los Delfines” di Arcore, con
ballerini professionisti che coinvolgeranno il pubblico in un ritmo scatenato.
Domenica 4 luglio è invece prevista una serata di liscio e
revival con l’orchestra Gigi Bastolla, un caro amico che ci segue ormai
da qualche anno e sostiene con grande entusiasmo la nostra iniziativa,
regalandoci serate di balli sfrenati in allegria non senza richiamare i temi
della manifestazione e sensibilizzare il pubblico all’importanza e valenza
della nostra attività di volontariato (Gigi richiama l’attenzione del
pubblico sui progetti e gli obiettivi della manifestazione anche durante il
concerto).
Prospettive per il futuro?
Le idee nel cassetto sono tante, la più vicina è il
viaggio in Africa che alcuni volontari dell’associazione compiranno in agosto
alla ricerca di un nuovo progetto da sostenere per includere anche questo
continente nel nostro desiderio di apertura alla mondialità.
E poi ci piacerebbe proporre, magari nel prossimo autunno,
una serie di serate “cultural-culinarie” dedicate alla cucina
internazionale, dove il sedersi a tavola insieme potrebbe diventare un'occasione
per conoscere, attraverso i "sapori" di un popolo, anche gli aspetti
culturali e le problematiche sociali.
Ma il vero sogno resta l’apertura di una bottega equa
o di una cooperativa… C’è tanto lavoro da fare, ma le energie e le idee non
mancano…
Un saluto particolare e un grazie di cuore a Silvia per la collaborazione e per averci permesso di conoscere meglio questi ragazzi che cercano di cambiare il mondo.