I Signori della Guerra stanno Cadendo ad uno ad uno.
Dopo Aznar è la volta di Tony Blair
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BATOSTA ELETTORALE PER BLAIR
LONDRA - I primi risultati del voto in Inghilterra e Galles (per il rinnovo di 166 circoscrizioni e un totale di 6.000 seggi) indicano una bruciante sconfitta per il partito laburista.
Oltre a cedere il passo in molte realtà locali sarebbe adesso - le previsioni sono della BBC - addirittura al terzo posto nelle preferenze, dopo conservatori e liberali. Stando ai dati forniti dalla Tv pubblica la formazione di Blair arretra al 26%, ben 12 punti dietro i Conservatori ma anche dietro i Liberali. I voti presi in esame in queste proiezioni si basano su 400.000 già scrutinati, e indicano che i conservatori avrebbero ottenuto il 38% dei voti, i liberal - democratici il 30% e i laburisti, appunto, il 26%. Per valutare l’esatta portata di questo autentico terremoto occorrerà aspettare la fine dello spoglio per le amministrative e quello per le Europee, che inizierà domani. Gli osservatori internazionali concordano: l’elettorato ha voluto puni re la posizione del governo sulla missione in Iraq.
OLANDA: AVANZANO LE OPPOSIZIONI
DEN HAAG - Il partito socialdemocratico, all'opposizione in Olanda, avanza nelle elezioni europee che si sono tenute ieri, anche se il partito cristiano-democratico del premier Jan Peter Balkenende dovrebbe conservare una risicata maggioranza, secondo gli ultimi dati che arrivano dallo spoglio anticipato, iniziato già oggi malgrado le insistenze della Commissione europea. I socialdemocratici avrebbero conquistato 7 seggi, come i democristiani, mentre ai socialisti andrebbero 2 seggi e 4 ai liberali. Entrambi i partiti di sinistra si sono opposti alla posizione governativa sulla guerra in Iraq e sono contrari alla proroga del mandato del contingente militare olandese oltre la scadenza del 15 luglio. La vera sorpresa è costituita dal 6% di preferenze accordate al nuova partito fondato dall’ex funzionario Ue Paul van Buitenen, che intende combattere la corruzione nella pubblica amministrazione e nell’Unione stessa