Nasce la sinistra alternativa europea
Data: Lunedì, 10 maggio @ 15:46:24 CEST Argomento: Succede in Italia
"Siamo quelli di prima, ma siamo anche nuovi"
l'8 maggio è nata la sinistra alternativa europea; ne faranno parte, tra gli altri, Prc, Izquierda Unida, Pcf.
Non sarà un partito ortodosso o monocolore, non ci saranno solo delle organizzazioni o partiti strettamente comunisti, esso sarà aperto a chiunque condivida uno dei principali obbiettivi espressi nel manifesto fondativo "Ruolo e compito della sinistra in Europa deve essere contribuire alla formazione di un'ampia alleanza sociale e politica per un cambiamento radicale che sviluppi alternative e proposte concrete per la necessaria trasformazione dell'attuale società capitalista".
Sinistra alternativa europea sarà aperta al confronto ed alla contaminazione di tutte le culture crictiche come quelle ecologiste, femministe e pacifiste; porrà particolare attenzione al movimento dei movimenti come luogo di nuove pratiche politiche individuali e collettive e con esso ed in esso crede ad "un altro mondo possibile".
Il successo del futuro Partito (che non a caso viene esplicitamente osteggiato dall'Internazionale socialista), dipenderà anche dalla sua capacità di attrarre i delusi della sinistra moderata o governativa, parlando con chiarezza su temi in cui di solito prevalgono ambiguità e giravolte di ogni genere, come ha dimostrato in forma emblematica il comportamento ondivago dell'Ulivo sulla missione italiana in Iraq. E in Europa gli "Ulivi" che traccheggiano sono più d'uno.
Sinistra europea nasce non priva di polemiche e distinguo, anche interne a Rifondazione, come quelle di Gigi Malabarba ed altri; personalmente credo che questa sia la strada migliore da percorrere e concordo con l'appello per la costituzione del partito che riporto qui sotto:
"L'Europa rappresenta per tutti noi l'orizzonte nuovo dell'azione politica. Lo stato nazionale è divenuto davvero troppo piccolo per tutti coloro che, come noi, hanno a cuore la salvaguardia attiva dell'identità del vecchio continente, del suo porsi come un modello di civiltà prezioso e irrinunciabile. Per questo l'Europa ha bisogno di un'alternativa, di uno scatto, di una mobilitazione delle sue intelligenze e delle sue risorse critiche. Senza una sinistra degna di questo nome, senza un progetto capace di unificare i particolarismi nazionali, senza lotte comuni, essa non riuscirà né realmente a decollare né a mettersi in sintonia con le domande e le speranze del movimento. Per questo, noi che non siamo iscritti ad alcun partito, consideriamo con grande interesse, attenzione e partecipazione il processo di costruzione di una nuova sinistra europea che si avvierà l'8 e il 9 maggio a Roma e che avrà tra i suoi partecipanti per l'Italia il Partito della Rifondazione Comunista"
woland
Riceviamo e Pubblichiamo
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