La Grande Famiglia risponde a ''Il Giornale''
Data: Venerdì, 08 gennaio @ 12:22:56 CET Argomento: Notizie da La Grande Famiglia
A seguito dell'articolo apparso qualche giorno fa su Il Giornale , il quale - riferendosi all'esibizione di capodanno a Genova - attaccava sia Cisco e Don Gallo che i Modena City Ramblers, la Redazione della Grande Famiglia risponde con un comunicato esprimendo solidarietà ai sopra citati.
L'articolo in questione è il seguente, segnalato nel link.
Articolo de "Il Giornale"
La Grande Famiglia esprime solidarietà al Comune di Genova, al suo Sindaco Marta Vincenzi, a Don Andrea Gallo,fondatore della Comunità di recupero di San Benedetto al Porto e a Cisco per gli attacchi demagogici e gratuiti del quotidiano "Il Giornale" (articolo a firma di Fabrizio Graffione) alla festa di Capodanno organizzata dall'amministrazione cittadina, come ogni anno , nei luoghi simbolo della città della Lanterna.
Al Signor Graffione rispondiamo che la memoria storica e sociale di un Paese non va abbandonata quando l'orologio ticchetta gli ultimi secondi dell'anno vecchio solo per abbandonarsi ad inutili caroselli da varietà. Forse avrebbe gradito maggiormente un palco stracolmo di soubrette, traboccante di luminari da "Uomini&Donne" e chissà, pure qualche ex-inquilino del Grande Fratello. Di certo questa comparsata avrebbe rispecchiato maggiormente la triste immagine che si vuole dare oggi dell'Italia, ma la Repubblica italiana, che le piaccia o no, è nata dalla Resistenza; la nostra Costituzione ha sangue di tanti giovani italiani che scelsero all'abominio e alla repressione nazifascista una via più impervia verso quell'emancipazione civile e ideale che nel nostro presente, troppo spesso e a torto, viene additata come "scelta politica" da un becero revisionismo e da un altrettanto pericoloso opportunismo economico.
La tradizionale "Bella Ciao" (canto di lavoro prima che partigiano) che tanto infastidisce i "lobotomizzatori di coscienze" di oggigiorno veniva cantata dai partigiani cattolici dell'alta Emilia, della Val d'Arda e della Repubblica partigiana di Montefiorino; nei suoi versi non c'è propaganda politica, non ci sono accenni a partiti politici, non v'è traccia di incitamenti, più o meno pacati, alla violenza. Allora dov'è la vergogna, Graffione? Dove il tentativo di idealizzare il Capodanno genovese? Dove la volontà distruttiva di quelle "zecche" accorse in 40 mila per ascoltare la voce e la musica di Cisco e di quello "stalinista" di Don Gallo tra mortaretti, petardi e giochi pirotecnici? Dove il fallimento di un concerto nel quale una piazza piena canta tutta insieme senza alcun fine propagandistico al nuovo anno?
Additare populisticamente chi ascolta i Modena City Ramblers, Cisco e la musica cantautoriale di denuncia in generale come un infido sovversivo dello Stato costituisce un pericoloso precedente, signor Graffione, perchè dà valore al pregiudizio e non c'è niente di più dannoso per la coesione sociale che la preclusione al diritto d'innocenza.
Inoltre vorremmo ricordarle che alcuni attuali membri dei Modena City Ramblers, oltre ad aver suonato in numerose feste del Partito Democratico in giro per la Penisola, si sono presentati alle ultime elezioni amministrative con il Pdci o con liste civiche legate a quella che lei definisce "sinistra di piazza" rispettando gli ordinamenti democratici e le istituzioni della Repubblica,accorgimenti che la Destra Sociale,la Lega Nord e i movimenti neofascisti alleati con il Popolo delle Libertà non conoscono essendo, secondo la Costituzione stessa e la successiva Legge Mancino del '93,formalmente fuorilegge ma che per cavilli burocratici e legislativi hanno ancora accesso diretto alle stanze dei bottoni.
A parte tutto ciò, sostenere la vicinanza del gruppo in questione all'area no-global con l'evidente fine di screditare l'artista modenese è di una pochezza impareggiabile e dimostra la sua assoluta disinformazione attorno al complesso musicale e al suo percorso artistico.
E' altresì superficiale richiamare all'attenzione del lettore, per avvalorare la propria tesi, i fatti di Genova del 2001 sovvertendoli a proprio piacimento dando una visione (quella sì) veramente "partigiana" dell'accaduto. Graffione, lei sa meglio di noi come si sono conclusi i processi per i soprusi alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto e su come l'archiviazione dei procedimenti penali a carico di numerosi agenti della Polizia di Stato colpevoli di sevizie e violenze gratuite contro manifestanti pacifici dipenda soltanto dall'impossibilità di identificare i diretti responsabili sia per sostanziale connivenza delle istituzioni incaricate delle indagini sia per depistaggi politici.
Non si ridicolizzi più di quanto non abbia già fatto con questo articolo concedendoci facili ed inconfutabili repliche.
Sperando che Papà Governo destini qualche soldo in più agli Enti locali affinchè gli amministratori comunali possano concedere uno spettacolo più "decoroso" alla cittadinanza nel prossimo Capodanno, la salutiamo con "Bella Ciao", canzone di tutti gli italiani, in sottofondo.
Redazione "La Grande Famiglia",Official Net Club Modena City Ramblers
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