Manuale di autodifesa dagli obiettori di coscienza nei consultori
Data: Martedì, 21 aprile @ 15:20:01 CEST Argomento: Succede in Italia
Come far valere i propri diritti e muoversi secondo inviolabili strade di dignità legittima e primaria.
Il consultorio è una struttura socio-sanitaria, completamente gratuita, che si occupa di..
Il consultorio è una struttura socio-sanitaria, completamente gratuita, che si occupa di:
PREVENZIONE E SALUTE DELLA DONNA (qui puoi trovare informazioni sui metodi contraccettivi, malattie sessualmente trasmissibili ed educazione alla sessualità).
ASSISTENZA MEDICA (le operatrici e gli operatori effettuano visite specialistiche, pap-test e forniscono indicazioni sugli istituti e sulle cliniche specializzate).
ASSISTENZA SOCIALE E PSICOLOGICA (sono presenti psicologhe/i e assistenti sociali che svolgono una funzione di sostegno rivolta a chiunque ne abbia bisogno).
ASSISTENZA ALLA MATERNITA’ (nei consultori vengono organizzati corsi di preparazione al parto e si può usufruire di un servizio di assistenza nei mesi immediatamente successivi per la donna e per il bambino).
PROCEDURA PER L’APPLICAZIONE DELLA L. 194/78 (si possono effettuare colloqui con lo psicologa/o, si ha diritto a una visita medica ginecologica e si ricevono indicazioni sull’intervento –I.V.G.- Interruzione Volontaria di Gravidanza).
RICORDA!!! In ogni Consultorio è possibile trovare MEDICI OBIETTORI, i quali secondo la legge, hanno diritto per convinzioni etiche o religiose a rifiutare l’assistenza a donne SOLO nel caso esse richiedano l’interruzione volontaria di gravidanza (I.V.G.). In ogni caso non sono esonerati dall’assistenza pre e post intervento (art. 9 L. 194).
La legge 194 del 1978 garantisce per le donne che scelgono l’interruzione volontaria della gravidanza l’assistenza fino all’intervento e oltre.
LE UTENTI MAGGIORENNI possono avviare la
procedura dando semplicemente il loro consenso. Nella loro decisione non può interferire NESSUNO.
LE UTENTI MINORENNI necessitano del consenso
di chi ne esercita la potestà o la tutela. Nel caso in cui ci siano seri problemi di salute o vengono espressi pareri divergenti interviene il giudice tutelare, il quale può autorizzare la donna ad interrompere la gravidanza (art. 12).
L’intervento deve essere effettuato entro 90 giorni (12 settimane) dal concepimento; tra la richiesta e l’operazione deve trascorrere circa una settimana, per eventuali ripensamenti.
Qualora invece la donna faccia richiesta della pillola NORLEVO (pillola del giorno dopo), l’operatore non può esercitare il suo diritto di obiezione poiché essa è un contraccettivo.
Il medico è tenuto ad effettuare una visita e, nel caso in cui non vi siano controindicazioni, prescrivere il farmaco contraccettivo.
Se un operatore o un’operatrice si rifiuta di fornire questo servizio, VIOLANDO LA LEGGE l’utente ha il diritto di denunciare l’abuso e di ricevere, in ogni caso, indicazioni su un’altra struttura che provveda a offrire il medesimo servizio.
Vi lascio qui un indirizzo utile, certo inutile perchè non è di terra romana.
Per qualsiasi informazione o chiarimento potete rivolgervi allo:
Spazio Sociale Ex 51
Via Bacciarini, 12
00167 Roma (Valle Aurelia)
Raggiungibile con: Metro A Valle Aurelia, bus 994, 490, 495, 892.
Ogni venerdì dalle ore 18:30 alle ore 19:30
Riceviamo e pubblichiamo: grazie erbalibera!
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