Irish Folk is back in town!
Data: Lunedì, 23 marzo @ 12:42:06 CET Argomento: Sotto il palco dei Ramblers
La mia seconda Irlanda in Festa è stata senz'altro quella che più mi resterà nel cuore (e nelle ossa, vista l'umidità che ho assorbito nelle mie quattro notti in tenda), soprattutto perchè ha costituito il coronamento di un sogno: vedere i Ramblers fare un intero concerto di solo irish folk, un po' come ai vecchi tempi.
Questo è avvenuto durante la serata finale della festa, quella dedicata al Gaby e a San Patrizio. Sul palco sono saliti i Boys (and a girl) from the County Hell, ovvero i MCR sotto pseudonimo, che hanno eseguito, una dopo l'altra, tutte le canzoni che noi amanti d'Irlanda ci saremmo aspettati in quell'occasione: "If I Should Fall From Grace With God" e "Dirty Old Town" dei Pogues, "Ae Fond Kiss" (cantata divinamente dalla Betty) e "P Stands For Paddy" e molte altre, oltre a quelle più irish del repertorio dei MCR: "In un giorno di pioggia", "Morte di un poeta", "Bella Ciao" e, udite udite... "The Great Song Of Indifference", che ha chiuso il concerto e che ha trasformato il PalaNord in una bolgia infernale, con tutti che saltavano e Dudu che urlava sul palco con una pinta di Guinness in mano.
Certo, il sabato ho anche ascoltato alcune delle canzoni del nuovo cd, nuovi e sorprendenti arrangiamenti di vecchie canzoni, il lunedì ho avuto il piacere di vedere per la prima (e penso unica) volta i mitici Commitments (dei quali è rimasto solo il nome perchè in realtà della formazione originaria ce n'erano solo due), mi sono divertito molto con i Drunk Butchers e ho apprezzato i bravissimi Dimondi, ho rivisto un sacco di gente della GF... ma quello che più mi resterà sarà senz'altro il mio primo concerto interamente irish folk dei Ramblers, che spero venga prima o poi replicato per qualche occasione speciale.
Riceviamo e pubblichiamo: grazie Caffè Saturno!
|
|