E' uscito ''Come un mantra luminoso''
Data: Sabato, 08 novembre @ 14:16:12 CET Argomento: La musica che ascolti su Radio Rebelde
L'atteso disco solista di Massimo Ice Ghiacci - di Arianeve
Venerdì 7 novembre 2008, in quel della FNAC di Milano, è finalmente stato presentato al pubblico il disco “Come un mantra luminoso”, progetto solista del bassista dei Ramblers Massimo "Ice" Ghiacci parallelo all'attività dei MCR, che partirà in questi giorni con un piccolo tour di presentazione.
Come vi avevamo raccontato QUI, e come racconta lo stesso Massimo "...il disco nasce dall'esigenza artistica di pubblicare qualcosa, a quindici anni dall'inizio dell'avventura coi Modena City Ramblers, che assecondi completamente gli stimoli creativi che nel gruppo vengono, giustamente, ricondotti e legati alle caratteristiche del progetto stesso. E di farlo per una volta da solo, libero di perseguire un suono "altro".".Massimo ha scelto così di suonare, cantare e produrre in proprio i pezzi cui lo legano "una sorta di "trasporto emotivo", che necessariamente doveva trovare uno sbocco alternativo...", aiutato da un gruppo di amici di vecchia data. Le registrazioni e i missaggi hanno avuto luogo negli ultimi mesi del 2007 presso il familiare (per i Ramblers!) studio Bunker di Rubiera, con il fido Andrea Rovacchi, collaboratore dei Ramblers da lunghissima data, come tecnico del suono.
Spiega ancora Ice: "Nel disco non c'è spazio per il "combat folk" dei Modena, per le canzoni apertamente militanti, poiché non avrebbe avuto senso sottrarre questo tipo di composizioni al gruppo di cui Massimo continua felicemente a far parte. Piuttosto, ci s'addentra in un viaggio alimentato da visioni, ricordi, sensazioni, riflessioni e, soprattutto, sentimenti personali.
riferimenti sonori sono chiari e molteplici, soprattutto figli di quel meraviglioso decennio che va dallo psichedelico '67 al rivoltoso '77. C'è il "jingle jangle" della Rickenbacker 12 corde, c'è il suono del mellotron e dei sinth analogici, c'è finanche il lamento onirico della sega che si accompagna alle saturazioni valvolari di una Telecaster inserita in un vecchio ampli Vox del '65. E qua e là compaiono pure un contrabbasso, un banjo e una fisarmonica. Perché il divertimento è varcare i confini e unire i suoni. Rock, beat, psichedelia, folk, in un mix sonoro che come cita il testo di "Luce" – nel quale troviamo anche il titolo all'album - "profuma di luce"..
Per l'occasione Massimo ha aperto un sito ad hoc:
www.massimoghiacci.it
dove si trovano tante notizie sul disco, descrizioni delle canzoni ed è possibile ascoltarne alcune.
Inoltre ha aggiornato il suo spazio personale su my space:
http://www.myspace.com/massimoghiacci
dove ci si può tenere aggiornati su concerti e presentazioni.
Per ora segnaliamo:
- il 13 novembre a Bologna presso La Feltrinelli in Piazza Ravegnana 1, alle ore 18.00;
- il 18 novembre alla FNAC di Torino, in via Roma, ore 18.30;
entrambe le presentazioni saranno condotte da Marco Moser, dj e critico musicale.
Il disco sarà inoltre presentato a fine mese al MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, a Faenza.
In attesa dell'ascolto completo, e dei live, di cui preannunciamo la data al mitico Corallo di Scandiano (RE) del 28 Novembre, leviamo un bicchiere per un brindisi assieme al vecchio Ice...
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