L’Italia che cade a suon di carosello
Molti sanno poco di quella strana loggia anche perché parlare di massoneria è sempre un misto di "sentito dire" e citare fonti ufficiose e solo arditi giornalisti con fonti dubbie come Pecorelli e il suo O.P. possono se in grado di farlo permettersi d’accendere i fendinebbia tra questi banchi di coltre fumogena e depistaggi .Già perché Licio Gelli ,il sommo fondatore di tale loggia ,compare in più occasioni in questi ultimi sessant’anni di storia repubblicana .Ma forse dovrei contare solo i primi quaranta come la celebre canzone dei Modena City Ramblers perché gli ultimi venti sono ormai appannaggio di chi quel piano lo ha condiviso appieno e con le riforme promosse o per spinta diretta tramite mezzi istituzionali o per mezzo della manipolazione della mente umana degli italiani creando in loro un "altro" senso comune delle cose con mass media ,col fratello Costanzo ,e intendo il Maurizio nazionale come già cantava Rino Gaetano,con la televisione che fagocita tutto,sentimenti compresi, ha effettivamente sovvertito l’ordinamento democratico della prima repubblica nata dalla Resistenza antifascista artefice di una costituzione considerata all’avanguardia e modello per un paese civile .Ma la Prima Repubblica non piacque e vent’anni fa si incominciò a lavorare per smantellarla e crearne una nuova più vicina agli interessi dei pochi e meno attenta alle esigenze della moltitudine in quanto a garanzie,tutele,diritti in altre parole è in atto da decenni un Golpe Bianco con incredibile lentezza ma con precisa chirurgia politica indolore perché anestetizza le masse lavando i loro cervelli con il mezzo da cui ormai tutti noi attingiamo le maggiori informazioni:la televisione .Già perché la propaganda non è propria solo dei regimi sfacciatamente dittatoriali,no,affatto ,in Italia ne abbiamo l’esempio sotto i nostri occhi,basta solo accendere quel maledetto tastino rosso. Pasolini in pieno boom economico,circa quaranta anni fa criticava la tv dei caroselli ,la pubblicità in formato più gradevole tanto cara alla signora Ciampi ,Donna Franca,,e contestava il fatto che il mezzo televisivo è quanto di più deprecabile possa essere servito all’uomo,perché lo rende passivo di tutto e alla lunga ne annienta il suo spirito critico appiattendolo su scelte esterne ,omologandolo a modelli imposti da chi ha superbamente ha la pretesa d’essere un Supremo.
Oggi perciò è facile riscontrare guardando con personale spirito critico (e mi ripeto con precisa volontà di farlo) non solo i programmi d’intrattenimento,le fiction che smaccatamente propugnano modelli troppo distanti e inarrivabili per l’italiano medio,già perché a tutti piacerebbe avere fama e soldi senza far niente ,ma diamo uno sguardo ai nostri telegiornali.Panorama disastroso per chi come me ancora preferisce scegliersi la notizia da un quotidiano e sporcarsi le mani di piacevole inchiostro.Già perché ormai i nostri telegiornali sono strutturati in modo tale che quasi l’inerte telespettatore seduto sulla sua poltrona col fallico telecomando in mano ,nuovo scettro di potere domestico,stressato dalle sue otto ore di lavoro,possa trascorrere quei venti minuti scarsi di notizie in santa pace con modelli positivi come vuole il nostro esimio presidente nazionalista Carlo Azeglio "inno di Mameli" Ciampi .
Così via la politica ,perché il nuovo corso vuole "tutto il potere ai tecnocrati"come voleva quel vecchio volpone di Licio Gelli e che tutto ruoti ad un unico sole,il consumismo sfrenato che porta al giro di moneta sonante e accresce il sorriso degli italiani…"produci,consuma,crepa"
dicevano i CCCP.
Ma ora siamo al culmine della sopportazione,i nostri telegiornali filo-governativi,e sto parlando d’una rosa di 5 testate su 6 della ridotta gamma a noi disponibile,resiste ancora per poco la telekabul del tg3,con incredibile abilità servono al telespettatore determinate notizie con uno spiccato rilievo provocandone mediamente (ed è doveroso rapportarci alle fredde e ciniche statistiche) determinate reazioni ,spesso negative.Voglio citare i "ripetuti sbarchi di clandestini" in periodo pre-elettorale,"le ripetute rapine alle ville del nord" ,ma ora che questo governo è al potere non si accontenta più del voto di Reazione che ha sempre nella storia caratterizzato l’instaurazione di determinati regimi della destra borghese e populista come quella italiana ,peggio oggi accade che determinati fatti di cronaca ,come tanti ne accadono nel quotidiano nazionale,vengano usati per le riforme di stampo ampiamente antidemocratico.Cito l’omicidio del delinquente qualunque a Milano da parte dei due gioiellieri che pistole in pugno l’hanno gratuitamente freddato e la maggioranza neofascista utilizza quest’argomento per giustificare e allargare le maglie giuridiche per la legittima difesa,oppure tutela i reati di tortura purchè essi non siano reiterati , ma la crescente ondata di violenza che l’occhio della telecamera vuole farci vedere deve essere repressa anche con questi mezzi anti-liberali.Di propaganda si tratta,di farci vedere ciò che in realtà non è,o meglio emergono fatti,opinioni,necessità legate non alla moltitudine ma a piccole porzioni della società ,spesso aree contigue al centrodestra,bacini d’utenza loro,il loro elettorato che va accontentato con riforme ad hoc. Così si zittisce il
dissenso,Blob,la Guzzanti,Biagio,Luttazzi,e anche lo scrittore Lucarelli
che tanto ha parlato di collusioni tra mafia,P2,terrorismo stragista di matrice neofascista e politica
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Già oggi la guerra non si combatte più nelle strade,niente molotov e sassaiole nelle nostre facoltà,il PCI è in cantina e con lui anche la sua forza sovversiva nel combattere le giuste battaglie della moltitudine operaia e dei ceti meno influenti,i partigiani sono ormai troppo vecchi o defunti,l’altro modello è solo fisicamente crollato col muro,il mondo vede solo a stelle e strisce e oggi la lotta è sì meno cruenta ma la coscienza delle persone sembra essere morta o meglio è assopita dal moloch televisivo e dai poteri forti che detengono il telecomando delle nostre menti
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Buona futura lotta compagni!!!
Zioborghe