Morti bianche: chi è il vero assassino?
Data: Giovedì, 19 giugno @ 13:11:43 CEST Argomento: Succede in Italia
In Italia solo nel 2006 si sono registrate più di 1.300 decessi sul lavoro con la media di circa 4 operai morti ogni giorno, vittime dei padroni senza scrupoli che obbligano gli operai a fare turni lavorativi pesantissimi senza le dovute precauzioni...
È impensabile che ancora oggi, dopo le rivolte popolari, dopo le carneficine fatte durante gli scioperi da parte della polizia negl’anni 60 ai danni della classe lavorativa, un operaio debba andare a lavorare ogni giorno con il dubbio e la speranza di poter tornare a casa vivo, ancora più impensabile è il fatto che i giovani di oggi non guardino questi argomenti senza essere consapevoli che in un futuro potrebbero essere loro stessi ad essere oppressi dai problemi della precarietà, dal problema che la morte sul lavoro è una delle principali cause di decesso attuali e dai problemi dei salari bassissimi.
Molti pensano che l’unica soluzione sia la “lotta operaia”, ovvero una rivoluzione da parte della classe lavorativa ai danni della classe borghese, forse davvero l’unica strada dato che i sindacati attuali spesso sono corrotti restando quindi fermi senza agire e facendo accumulare odio ai lavoratori che sfocerà in una probabile guerra civile.
Per darvi un esempio, di una fabbrica ho eseguito una ricerca su articoli di giornale, documentari televisivi e articoli sul web: una fabbrica automobilistica tedesca che obbliga gli operai a lavorare 10 ore al giorno. Ogni settore è composto da 3 team. All’ora del cambio, nel caso un operaio fosse assente, un lavoratore del turno precedente è costretto a coprirlo per un totale di 20 ore lavorative consecutive in una giornata; nel caso di rifiuto il lavoratore sarà direttamente licenziato senza indugi... vogliamo questo tipo di fabbriche in Italia per il nostro futuro?
I morti e i feriti sul lavoro non sono una fatalità, frutto del caso; gli interessi degli operai e del resto delle masse popolari sono incompatibili con gli interessi della borghesia, del clero e delle altre classi privilegiate: non si tratta di una divergenza di opinioni o morale, si tratta di interessi opposti. A parità di altre condizioni, se il reddito dei lavoratori aumenta, il profitto e le rendite dei padroni, del clero e degli altri ricchi diminuiscono. Se la sicurezza e la protezione dei lavoratori migliorano, i profitti dei padroni diminuiscono. Se la salvaguardia dell’ambiente aumenta, i profitti e le rendite dei capitalisti, del clero e degli altri ricchi diminuiscono. Quanto più potere hanno i lavoratori, tanto meno ne hanno i padroni, il clero e gli altri ricchi. I lavoratori sono tanto più liberi quanto meno lo sono i padroni, il clero e le altre classi privilegiate.
Alla lunga o prevalgono gli uni o prevalgono gli altri dato che la parità di classe è diventata ormai una utopia dovuta ai continui razzismi e pregiudizi riguardanti l’attualità di chiunque.
La borghesia, il clero e le altre classi privilegiate sfruttano i lavoratori e il resto delle masse popolari grazie alla proprietà delle risorse naturali e del capitale che si sono arrogati e al potere politico e al prestigio sociale di cui godono.
Non abbandoneranno mai i loro privilegi se non vi saranno costretti; a questo proposito farei un appello e chiamerei in causa tutti coloro che sono rimasti indifferenti fino ad ora e richiederei inoltre un pesante risveglio di noi giovani dicendo basta ai meeting di morte che ogni giorno vediamo da parte di coloro che credono di essere padroni di questo mondo, questo mondo non è in vendita ragazzi, questo mondo ci appartiene e difendiamolo! Aprite gli occhi e cercate un futuro migliore! Borghesia, clero e capitalisti pagheranno caro e pagheranno tutto!
Ci arriva questo pezzo da Fuser_Matte. Parliamone... (nei commenti e nel forum)
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