Adios Fidel!
Data: Mercoledì, 20 febbraio @ 22:00:00 CET Argomento: Succede nel Mondo
Non può di certo dire addio una persona così - di Giovy
Anni fa, ero a Cuba, per motivi di studio.
Alla Biblioteca Nacional de la Habana, proprio vicino la famosissima Plaza de la Revolucion, avevo raccattato miliardi di libri dai quali volevo fotocopiare altrettanti miliardi di pagine.
La bibliotecaria con molta semplicità mi sorrise, dicendomi che avrei dovuto fare le fotocopie nel palazzo a fianco. Guarda caso... era il palazzo del partito.
Un poliziotto sedeva vicino a me e si chiedeva come mai un'italiana volesse fare così tante fotocopie. Tutto d'un tratto passò lì vicino un po' di gente. Osservai intenta il personaggio più alto in mezzo a quel gruppo: era Fidel.
Mi sentii tremare per mezzo secondo.
Non ci fu l'ombra di uno sguardo... eppure quel momento ancora mi dà i brividi.
Ieri, alla notizia dell'abbandono della presidenza da parte di Fidel, mi è tornato in mente ogni fotogramma di quella scena... ma tra tutti uno: l'altezza di quell'uomo.
Un'altezza fisica che a tratti grandi è stata anche compostezza politica, l'acciaio inox (nel bene e nel male) di alcune scelte fondamentali per la Isla Grande.
Personalmente suo fratello Raul mi dice poco.
Credo però in quella che Fernando Sanchez Retamar definisce "la cubanidad": ovvero la capacità del popolo cubano di amare la propria terra e di decidere per il meglio.
Ancora una volta, ora più che mai, Cuba sì... Yankee no!
Raul... ci senti?
Vamos bien Fidel...
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