Un'altra voce sui fatti di Caracas
Data: Domenica, 11 novembre @ 21:36:57 CET Argomento: Succede nel Mondo
Un migliaio di studenti hanno partecipato alla marcia; in TV sembrava una marcia immensa... Io ho visto la vera marcia...
... io ho visto la vera marcia, un migliaio di studenti, che al ritorno camminavano tranquillamente sul marciapiede, tanto era scarsa la partecipazione.
Dopo la marcia un gruppo di studenti fascisti (un centinaio) è tornato all'Universidad Central, dove ha aggredito un gruppo di una cinquantina di studenti (la maggior parte donne) che stavano facendo attacchinaggio a favore del referendum costituzionale.
Li hanno circondati all'interno di un istituto e non li facevano uscire. Le immagini sono emblematiche e mostrano la verità, quella vera non quella mostrata e fatta circolare dai media di opposizione.
Non solo hanno aggredito gente, studenti inermi, ma hanno
distrutto parte di un istituto che è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanita dall'Unesco. (la UCV di Caracas è Patrimonio dell'Umanità)
Il video integrale mostra l'arrivo degli studenti di opposizione e l'aggressione ai chavisti che stavano facendo attacchinaggio. Li rinchiudono all'interno di un istituto universitario, cui tentano anche di dare fuoco.
Ovviamente in una società violenta come quella venezuelana, sono molti quelli che vanno armati; non dovrebbero, questa però è la realtà.
Tra gli studenti che erano rimasti assediati c'era uno con una pistola; assediato ed in pericolo, per aprire una via di fuga, ha tirato fuori la pistola ed ha cominciato a sparare; gli aggressori si sono momentaneamente spaventati, si sono allontanati un attimo, il tempo necessario per permettere agli studenti assediati di poter uscire, scappare e mettersi a salvo.
Le immagini la dicono tutta. Il video completo, e non spezzoni di video ben selezionati, mostra i fatti dall'inizio: l'arrivo degli studenti di opposizione, l'aggressione, il tentativo di dare fuoco, un ferito (dalle pietre che lanciavano gli stessi fascisti contro gli studenti chavisti assediati), il tentativo di aggressione al ragazzo che stava filmando (Avila TV); un altro video realizzato all'interno dell'istituto assediato mostra gli studenti chavisti: nessuna arma, nessun kalashnikov, mitragliatrice, bomba a mano (in questi termini ha parlato la tv di opposizione), ma solamente tanta paura; tante ragazze spaventate a morte.
La TV e soprattutto il conduttore di Alo Ciudadano (Globovision), Leopoldo Castillo – possibile mandante dell'assassinio di Monsignor Romero in El Salvador, dove svolgeva compito di ambasciatore del Venezuela, e membro della CIA (soprannominato Matacura, ammazza preti) – aizzava alla violenza e dava la sua versione: i chavisti con pistola sparano verso i pacifici studenti dell'opposizione; estrapolava dal video la sequenza che mostra il ragazzo assediato, che effettivamente tira fuori la pistola e spara, ed il gioco è fatto... come titola il Messaggero oggi "I chavisti sparano sugli studenti di opposizione".
Guardando il filmato nella sua totalità, la verita viene fuori.
Bilancio: nessun morto come ha annuciato il TG1, bensì 9 feriti.
LPG da Caracas
info: www.lapatriagrande.net
Riceviamo e pubblichiamo, da una fonte di informazione indipendente.
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