Se il vento fischiava…
Data: Venerdì, 02 novembre @ 15:42:22 CET Argomento: Succede in Italia
Tira una brutta aria, anzi bruttissima; oramai da tempo è in atto un attacco, subdolo e vigliacco, ai valori ed ai principi che animarono, e dovrebbero animare, la nostra democrazia. - di Woland
Assistiamo, con crescente assiduità e concertata manipolazione, a pubblicazione di libri, articoli e trasmissioni televisive tendenti ad infangare il comunismo, il socialismo, la resistenza, i partigiani e l’associazione che li rappresenta.
Il giornalista Giampaolo Pansa, dopo aver definito i partigiani comunisti quali precursori delle Brigate Rosse, nelle presentazioni del suo ultimo libro “I gendarmi della memoria” accomuna l’antifascismo (autoritario!?!?) alla mafia, definisce L’ANPI una potente lobby, bolla di regressismo la sinistra radicale, afferma che non ci può essere riformismo senza REVISIONISMO e, continuando a definirsi di sinistra, promuove la sua ultima fatica sulle onde di Radio Bandiera Nera (voce in streaming di vari ambienti neofascisti italiani).
La RAI mette in onda un servizio, sottilmente manipolato e volutamente fazioso, sulla Rivoluzione d’Ottobre, accomunando con immagini e commenti inseriti ad arte, il comunismo sovietico e le manifestazioni operaie in Italia; nella successiva discussione tenutasi in Senato, inerente tale trasmissione, il senatore Rocco Buttiglione afferma che il fascismo ed il nazismo furono una risposta al grande male del comunismo ed auspica una revisione dei testi scolastici in tal senso.
Sulla scia del berlusconismo, stiamo vivendo uno svilimento dell’antifascismo che permette un ritorno in grande stile dell’ideologia nazifascista nelle scuole e nei quartieri delle nostre città; cavalcando i problemi dell’immigrazione, la crisi economica e la richiesta di sicurezza, le organizzazioni neofasciste stanno invadendo come un cancro la nostra società, mentre le istituzioni concedono loro spazi e strutture pubbliche, dimentiche del reato di apologia.
Persino Beppe Grillo, grande fustigatore di politici, e guru della nuova e giusta protesta popolare, pare contribuire, di fatto, all’affossamento dei valori della guerra di Resistenza, proponendo per il 25 aprile 2008 un nuovo V-Day sull’informazione, tema che, per quanto importante, limiterebbe l’importanza di quella data.
Di fronte a tutto questo, dove sono gli uomini del centro sinistra? …forse che, anche per loro, fondatori del nuovo Partito Democratico di chiara ispirazione statunitense, sia giunta l’ora di sostituire l’antifascismo con l’anticomunismo, quale valore aggregante di questo paese?
Chiudo facendo mie le parole, pronunciate in Senato, dal senatore Fosco Giannini (PRC):
"Mi lasci parlare con il cuore: viva la Rivoluzione d'Ottobre, viva Antonio Gramsci, viva Giuseppe Di Vittorio, viva i morti di Reggio Emilia, viva il socialismo!"
|
|