E' in partenza da Carpi... il Treno della Memoria, anno 2007
Data: Lunedì, 22 gennaio @ 14:20:28 CET Argomento: Per Non Dimenticare
Dal 25 al 30 gennaio, un treno attraverserà l'Europa sulle tracce della storia. A bordo anche Cisco e Guido Foddis - di Arale
Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz e Birkenau vengono aperti dai soldati dell’Armata Rossa e tutto il mondo è così reso partecipe dell’orrore e dell’abominio in cui milioni di ebrei, zingari, intellettuali e omosessuali sono stati costretti a vivere per lungo tempo, fino a perdere la propria identità, la coscienza di sé e l’esistenza.
La Fondazione Fossoli, per tenere vivo il ricordo di questo abominio contro l’umanità, propone per il terzo anno consecutivo, “ Un Treno per Auschwitz”. Quest’iniziativa, che rientra nella celebrazione del Giorno della Memoria (così come altre organizzate in altre parti d’Italia, dal tragicamente noto binario 21 della stazione di Milano, alle iniziative della comunità ebraica romana), vede coinvolti studenti e insegnanti delle scuole medie superiori della provincia di Modena, in un percorso di studio e approfondimento che comprende questo importante viaggio da Carpi a Cracovia, durante il quale potranno visitare i luoghi di sterminio e condividere la loro esperienza con giornalisti, scrittori, musicisti, studiosi e testimoni. La presenza di queste personalità valorizza ancora di più il progetto e costituisce uno stimolo alla riflessione e allo scambio di esperienze, di un patrimonio comune, che resta vivo e vitale nelle parole, nei fatti e nel vissuto del viaggio.
Questa iniziativa, cha visto la presenza dei Modena City Ramblers nell’edizione 2005, ospita quest’anno lo scrittore Carlo Lucarelli, Cisco (per il terzo anno), Guido Foddis e gli Après la classe: i musicisti seguiranno gli studenti da Carpi fino in Polonia, per condividere, tramite l’universale messaggio della musica, le emozioni e i pensieri dei giovani che diventeranno depositari della memoria, che conosceranno Auschwitz e le sue atrocità.
Anche lo scrittore italiano che maggiormente ha portato su di sé il peso della memoria, Primo Levi, partì da Carpi e questo luogo diviene così simbolo di una fine, ma, tramite la fondazione Fossoli, anche di un rinnovato inizio. Il percorso conoscitivo ed emotivo che coinvolge i partecipanti deve tenere conto dei luoghi, del vissuto di ogni paese, e trasmettere affezione alla terra, al mondo in cui l’uomo vive anche queste atrocità, perché possano non essere mai dimenticate attraverso lo scambio tra generazioni consapevoli.
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