Tv. Il Garante per la privacy blocca le Iene.
Data: Mercoledì, 11 ottobre @ 09:47:01 CEST Argomento: Succede in Italia
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Dal sito di Rainews24:
Roma, 10 ottobre 2006
Il servizio delle Iene sul test antidroga eseguito, a loro insaputa, su 50 deputati non andrà in onda nella trasmissione di Italia 1, questa sera (ieri, 10/10/06 NdR). Questa la decisione del garante della Privacy in seguito alla bufera scatenata ieri dalle anticipazioni dell'autore della trasmissione di Italia1, Davide Parenti. Secondo le prime rivelazioni, infatti, il test definito "drug wipe" ha rivelato che un deputato su tre fa uso di droghe.
L'esito del test delle Iene era stato clamoroso: il 32% dei parlamentari era risultato positivo. Il 24%, vale a dire 12 onorevoli, positivo alla cannabis, l'8%, cioè 4, alla cocaina. Come dire che un deputato su 3 farebbe uso di droghe.
"Andiamo in onda da dieci anni rispettando la privacy di tutti, perfino dei guaritori filippini e dei ladri di motorini, figuriamoci quella dei deputati", reagisce con amarezza Davide Parenti, autore delle Iene, alla notizia che il Garante della Privacy ha deciso di bloccare il servizio sul test antidroga sui deputati.
"Abbiamo fatto decine di servizi in questi anni - spiega Parenti - cancellando sempre i volti delle persone coinvolte. Una delle nostre prime inchieste era sul mercato dei motorini rubati: ebbene, abbiamo trovato un ladro che vendeva un motorino quasi nuovo, ovviamente rubato, e perfino quello aveva il volto schermato. Per non parlare dei guaritori filippini, dal mio punto di vista veri gangster che speculano sul cancro, la paura della morte e la buonafede: neanche loro erano riconoscibili. Potrei continuare con le patenti false e gli infermieri che vendevano i morti alle agenzie di pompe funebri. E per finire con gli esempi, Amedeo Goria che fa le sue avances era stato schermato e la sua voce contraffatta. Poi si e' scoperto, ma non a causa nostra. Ovviamente - conclude Parenti - anche questo servizio era stato costruito senza violare la privacy di nessuno. Pazienza...".
Riceviamo e pubblichiamo.
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