Bruno! Bruno! Über alles!
Data: Martedì, 04 luglio @ 14:40:57 CEST Argomento: Succede in Italia
W l’Italia e... vendicateci Bruno! - di Arianeve
A me di calcio non me ne è mai fregato più di tanto... anzi. Fino a un tot di anni fa detestavo con tutto il cuore lo sport nazional-popolare per eccellenza, che sembrava l’unico praticabile sulla faccia della terra, osannato e sacralizzato dai media... A chi, di conseguenza, lo mal sopportava, non restava che subire.
Sono state trasmissioni televisive come quelle della Gialappa’s e “Quelli che il calcio” di Fazio che mi hanno riconciliato con questo sport, o meglio, mi hanno insegnato a reggerlo con decenza, perché finalmente c’era qualcuno che sdrammatizzava, ci scherzava su, sbertucciava gli incapaci e gli esagitati e non le mandava a dire a chi si copriva di ridicolo. In campo e fuori. Insomma, tutta l’aura di insopportabile ‘sacro’ che avvolgeva prima di allora il calcio veniva finalmente compromesso e ‘lo sport nazionale’ reso digeribile anche a stomaci irritati dalla precedente idolatria come il mio.
Ora, anche della Nazionale di calcio non me ne è mai fregato più di tanto, anzi... I fighetti miliardari che andavano a fare figurette internazionali in occasione di Mondiali ed Europei che dir si voglia non mi sono mai stati simpatici. Mentre simpatia me l’hanno sempre ispirata le squadre ‘sfigate’, quelle che era già un miracolo che fossero lì sul campo a disputare la stessa partita. Al punto che finivo per tifare per quelle... anche quando incontravano l’Italia (non vi dico, per esempio l’Italia-Irlanda del ‘94).
Ci si chiede inoltre, come si diceva con un mio collega giorni fa, tra una chiacchiera da bar(sport) e l’altra, come facciano i mega-campioni italiani di calcio a fare sempre così schifino in queste occasioni: offrire pessimo gioco, passare sempre e solo per il rotto della cuffia. Come mai invece quando ci sono in ballo campioni di Pallavolo o Basket si vince o meno, in proporzione al livello di campioncini visti in campionato, anche a livello internazionale? Mah... misteri di uno sport che mi ha sempre fatto piuttosto orrore nelle versioni ‘ufficializzate’ (ah.. la pallastrada invece, quella di Benni della “Compagnia dei celestini”!) e di cui gli ultimi scandali dei massimi campionati italici hanno portato in bella vista tutto il marciume.
Insomma, ben poco mi porterebbe a tifare Italia anche sto giro... ma c’è una cosa diversa. C’è una sfida dal sapore ‘antico’ che sa di racconti del nonno e dello zio incollati alla tv a tarda notte per una partita che non sembrava finire mai, quel 4-3 diventato nazional-popolar(appunto)-leggenda e... quegli str***i di tedeschi orsicidi!!!
Sì, perché a me la storia di Bruno, ovvero l’orso dell’Adamello JJ-1 ‘sparato’ da teutonici cacciatoren (anche qui zi zparen a tutto quellen che zi muoven, tanto tutto il monden è paezen!) per aver fatto fuori un po’ di polli, non è proprio andata giù.
Alla faccia dei precisi puntuali e indefessi tedeschi e della loro sensibilità ecologica avanti anni luce rispetto a quella di noi ‘buzzurri italiani’, all'unico orso mai visto in Baviera negli ultimi 136 anni hanno pensato bene di tirare un paio di schioppettate, assassinando a freddo una creatura protetta da leggi e convenzioni sottoscritte anche dalla Germania. Ora del decesso: 4.50 del 26 giugno 2006. L’ultima è che non si sa più nulla nemmeno delle spoglie...
Mi auguro che stasera ci sia qualche ‘atto dimostrativo’, anche minimo. Se è vero che tifosi-animalisti di entrambi gli schieramenti indosseranno t-shirt con su scritto "Wir alle sind Bruno" (Siamo tutti Bruno) e che fare entrare in campo i bambini che accompagnano i calciatori abbracciati a un orsetto di peluche non si può perché si andrebbe a violare il monopolio degli sponsor ufficiali, aspettiamo di vedere come si comporteranno gli azzurri, a cominciare da Fabio Cannavaro che è stato testimonial Lav, la Lega antivivisezione italiana, nel 1999.
Quindi... “W l’Italia”?!?
(alla De Gregori ovviamente, perchè Forza I... neanche sotto tortura!)
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