Bologna la “rossa”, ritrova il suo Stalin di cristallo.
Data: Mercoledì, 07 giugno @ 00:01:29 CEST Argomento: Succede in Italia
Nella sede Ds in via della Beverara n.6 a Bologna è stato ritrovato enorme quadro di cristallo (altro 2 metri) rappresentante un primo piano prospettico di Stalin...
Il quadro interamente di cristallo e in bassorilievo, mostra oltre alla testa del dittatore sovietico anche particolari della propaganda politica del partito comunista russo negli anni della militanza del dittatore al partito. Ai lati infatti si possono notare strumenti di lavoro e il simbolo del partito che figura nelle mostrine della divisa; infine la strumentazione da lavoro dell’edilizia principale utilizzata per le costruzioni indirizzate all’Ucraina, a fare da sfondo assieme alle risorse elettriche dell’Unione Sovietica.
Questo quanto il sig.Dino Elmi della ditta "Antica Vetreria Pritoni" ammette di aver intagliato assieme ad altri operai dell’azienda, come Oliviero Bovi, per poi mandarla all’ambasciata dell’Urss a Roma ed esporla assieme ad altre opere che figurano ritratti -sempre in primo piano- di Palmiro Togliatti e vari manufatti con ambientazioni lavorative del settore metallurgico come arte simbolica.
L’opera di cristallo però venne rispedita al mittente nella vecchia sede del Partito Comunista di Bologna in via Barberia a causa del peso eccessivo. Mantenuta in stato ottimale e ben conservata, dopo la costruzione, che risale a inizio anni cinquanta, fu custodita fuori dalla portata delle visite del pubblico nelle cantine del DAMS. Ci fu un trasferimento per motivi di riordino dieci anni fa e l’opera fu trasferita in un comune della Provincia di Bologna. Non fu mai esposta ne a festività estive né a esposizioni museali del Comune di Bologna, come si poteva ben sperare sia dai manifatturieri che dalla cittadinanza Bolognese. Ciò ha influito oltre all’integrità stessa anche all’aspetto della superficie, la quale non presenta segni di ammaccature di trasporto. Le principali manutenzioni -sia nella cornice che nel soggetto- venivano effettuate con semplice panno pulito e crema per la lucidatura superficiale dei metalli da parte di personale addetto al magazzino (o meglio, ripostigli) di via Barberia.
Ignari di chi possa avere effettuato il trasloco dalla sede della provincia alla sede Bolognese DS, prevale però in Gianna Serra, segretaria del partito di sinistra, e Mauro Roda, fattosi carico delle ultime ricerche, che sorprendentemente si “nascondevano” nella propria sede, l’importanza della qualità del manufatto di cristallo. Non sono certamente i soli. A ben vedere pare essere stato costruito almeno dieci anni prima. Una vera opera d’arte anche per i più critici. E’ previsto però questa volta, con il consenso del segretario regionale, lo spostamento dalla cantina di via Beverara alla sezione della sinistra giovanile DS. Fortunatamente non ci saranno spostamenti chilometrici e laboriosi da trasloco onde evitare scosse oppure urti accidentali durante le movimentazioni.
Riceviamo e pubblichiamo. Grazie a Camomilla per il contributo. Il dibattiro sul 'senso' di tutto ciò è aperto nella sezione 'Frequenze illegali' del nostro Forum.
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