Chi suona al raduno: Me Pek e Barba
Data: Giovedì, 25 maggio @ 13:58:20 CEST Argomento: La musica che ascolti su Radio Rebelde
Dalla bassa parmense con furore, ecco i Me Pek e Barba! - di Arianeve
Un nome che si perde nelle leggende (popolari, ovviamente!) di quella striscia di terra immersa in nebbia e zanzare (a seconda che si tratti di periodo invernale o estivo, ma con un po’ di fortuna si possono avere entrambe le cose) che è la parte più a nord della provincia di Parma, quella proprio a ridosso del grande fiume Po. Storie di osterie e di racconti e canti un po’ avvinazzati, perché “è arcinoto che con la gola secca le melodie vengono fuori troppo stiracchiate”...
Raccontano i Me Pek e Barba: "...Le nostre canzoni sono un modo di rendere un tributo a quei tempi che furono, perché crediamo che quello spirito non sia del tutto esaurito, ma può continuare a vivere. E se vi capita di far caso alle nostre parole in musica, non stupitevi se qualche volta all’improvviso, magari sbuca fuori un bagliore di saggezza sul quale riflettere. Sono gli inconvenienti che possono saltar fuori quando ci si ritrova a musicare la scia di una leggenda…"
I MP&B li aveva già ‘raccontati’ Giovy dopo che avevano diviso il palco coi Ramblers in quel di Viarolo, la scorsa estate (LEGGI QUI).
Sabato, con nostro immenso piacere, saliranno sul palco del 2° Raduno della Grande Famiglia.
Scoprite sul loro sito qual è la vera origine del nome, ma non rinunciate al live e per conoscerli meglio.
Biography: I MPB sono nati nel 2002 dall'idea di alcuni amici d'infanzia con esperienze e gusti musicali diversi, ma con la passione della musica folk e popolare e fortemente attaccati al loro paese e alle tradizioni locali. Ispirandosi liberamente ai Modena City Ramblers, Davide Van de Sfroos, Bandabardò, di cui eseguono anche cover, i MPB scrivono da subito pezzi propri, creando un genere folk e popolare con forti contaminazioni che vanno dal rock alla musica d'autore, dallo ska alla canzone da osteria e trattando temi che vanno dal grande fiume, a leggende e storie locali, o ancora parlando della nostra generazione e del nostro mondo visti con tono scanzonato e goliardico. Il progetto viene subito premiato da un inaspettato calore del pubblico e dal grande numero di serate a cui i MPB partecipano (20-30 all'anno).
Nel Luglio 2003 la collaborazione con artisti più esperti dà vita al primo demo del gruppo.
Nel maggio del 2004 il gruppo partecipa al concorso regionale "Augusto Daolio", con conseguente accesso in finale e vittoria del premio speciale.
Nel settembre 2004 due importanti appuntamenti live arricchiscono l'esperienza della band: alla festa dell'unità di Parma i MPB aprono per i Gang e alla festa della birra di Sissa aprono per La casa del vento.
Nel novembre del 2004 il gruppo ha l'occasione di partecipare ad una serata jam-session con i MODENA CITY RAMBLERS a Fidenza (PR). Nel Marzo 2005 i MPB accedono alle finali provinciali di Rock Targato Italia e alla finale del Premio "Augusto Daolio".
Da gennaio a marzo 2005 i Me, Pek e Barba hanno lavorato all'incisione loro primo CD, interamente autoprodotto, dal titolo: "Putòst la bèv tota me!!". Il CD, realizzato presso il "Sonora Recording Studio" di Giordano Occhi (Medesano), è stato presentato il 29 di aprile 2005 presso il teatro di Ragazzola davanti a 250 spettatori.
Ultime importanti esperienze live della primavera-estate 2005 sono state le aperture dei concerti dei Ratti della Sabina, dei Terramare e dei Modena City Ramblers.
Componenti:
Sandro Pezzarossa - chitarra acustica & voce Federico Romano - fisarmonica
Davide Tonna - chitarra & banjo Fabio Bianchi - basso
Nicola Bolsi - batteria & percussioni Marco Piccini - flauto traverso
Francesca Mantovani - violino
Roberto Guerreschi - fonico ufficiale
Sul web: www.mepekebarba.it
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