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Intervista con Francesco (a cura di Gold Music e Giovanni Salerno)

Riceviamo e pubblichiamo. Articolo inviato da giosaler il Martedì, 26 ottobre @ 16:48:08 CEST

Da qualche anno a questa parte sulla scena dei gruppi musicali italiani stanno emergendo sempre con maggior successo i Modena City Ramblers. La Gold Music non poteva rimanere indifferente a questo evento per cui è nata una collaborazione con il gruppo.

Abbiamo intervistato il chitarrista Francesco “Fry” Moneti: stanco ma soddisfatto di un tour record sia per il numero di date, sia per per il numero di spettatori.

Ciao Francesco,
raccontaci le tue impressioni dopo questo lungo tour (più di 100 date)
120 date... Un tour che ha visto i M.C.R. impegnati persino in un divertentissimo giro europeo che ha toccato Francia, Olanda, Belgio, Germania e Svizzera tedesca,, Tanta stanchezza fisica ripagata però da innumerevoli emozioni e soddisfazioni personali.
Il tour di"Viva la vida! Muera la muerte!" vanta il record di maggior afflusso di pubblico in 10 anni di carriera!

Come hai iniziato e quali sono le tue maggiori influenze musicali?
Mio padre ("il"Nanni) ha sempre avuto l'hobby della musica e mi ha, senza essere insistente, invogliato a suonare il violino e la chitarra. Egli ha persino militato nel mio primo gruppo semiprofessionale: gli aretini Casa del Vento. (N.d.r. Band tuttora viva e vegeta con vari cd all'attivo)
Un altro importante input è stato la visione del film "Woodstock" (fra l'altro io son nato nel'69, sono coevo del festival!). Rimasi colpito dal velocissimo Alvin Lee più che da Jimi Hendrix, che ho imparato ad amare successivamente.
Ho ascoltato di tutto: son partito dal rock e le sue mille sfumature per poi approdare alla musica etnica!!
Chitarristicamente adoro il fraseggio di Gary Moore e di Steve Vai ma col tempo mi sono avvicinato a chitarristi un pò fuori dagli schemi come John Frusciante e l'ottimo Marc Ribot. Comunque basta fare un giro per le fermate del metrò di Parigi per scoprire musicisti “buskers” preparatissimi, dai quali noi"professionisti" abbiamo molto,ma mooolto da imparare!!

E’ difficile vivere di sola musica in Italia? Cosa consiglieresti a chi ci vorrebbe provare?
Si è difficile.. L'industria discografica è da tempo in coma credo irreversibile e le tv musicali tendono sempre più ad assomigliare alle atroci trasmissioni di Maria DeFilippi, dove ha diritto di apparire solo chi è trendy!
Chi cerca, quindi, di portare avanti un progetto musicale e culturale dignitoso spesso si sente un anacronistico Don Quijotte!! Ma noi non ci arrendiamo.
Il consiglio che mi sento di dare a chi volesse intraprendere questa avventura è quello di curare l'aspetto dei rapporti interpersonali almeno quanto quello tecnico-musicale. Vi sono fior di musicisti che a causa di un carattere "spigoloso" non lavorano.

Parliamo degli ultimi sviluppi musicali: come sei venuto a conoscenza della Gold Music?
Tramite il nostro batterista Robby che mi ha presentato i ragazzi della Gold Music in occasione di un nostro concerto a Torino e da lì è iniziata la collaborazione con M.C.R. per alcuni strumenti musicali.

Da quanto conoscevi il marchio Schecter?
Da diversi anni. Mi era capitato di vedere dei videoclip di Dire Straits e Rolling Stones dove Mark Knopfler e Keith Richards, per inciso due guitar players che ammiro tantissimo, suonavano chitarre Schecter.

Ne avevi già utilizzate prima di oggi?
No, ma un nostro tecnico, buon chitarrista, ne aveva avuta una e me ne aveva parlato molto bene sia dal punto di vista sonoro che di rifiniture.

A cosa è dovuta la scelta dei modelli TSH-1 e PT-VINTAGE piuttosto che altri modelli della gamma?
Sai… Quando ho provato la TSH-1 ne ho potuto apprezzare la versatilità ed il peso ridotto, particolare quest’ ultimo importante per chi affronta tour lunghi ed estenuanti. Inoltre mi piace proprio esteticamente! Ricorda le vecchie Danelectro (a parer mio le Schecter suonano meglio!) e le Silvertone ma allo stesso tempo, non rinuncia ad avere una sua personalità... accattivante!
Il modello PT-VITNAGE è un modello simil tele con dei suoni blues molto belli ed unita alla precedente, mi permette di disporre di una vasta gamma timbrica.

Quali chitarre utilizzavi prima?
Allora...la mia prima chitarra è stata una Eagle,marchio che credo non esista più!!
Era la chitarra che più somigliava alla famosa Kramer Beretta di Eddie Van Halen, troppo costosa per le mie tasche in quanto ero ancora uno studente.... Comunque ce l'ho tuttora, rappresenta una specie di portafortuna: cresce ed invecchia assieme a me!!
Poi sono passato ad una Fender e ad una Esp per poi approdare a due Ibanez (Jem777 e Talman) che suonavano bene sia in studio sia live... Purtroppo un brutto giorno un ladro è penetrato nella sala prove e le ha portate via…
Mi è capitato di rivederle suonate da me nelle immagini di un dvd dei M.C.R. di prossima uscita ed è stato un colpo al cuore... Le ho poi rimpiazzate con una Yamaha Aes ed una splendida Gibson SG con tre pick-up e leva Bigsby… ed ora sono passato esclusivamente alle chitarre Schecter.

Utilizzi inoltre anche un pedale Snarling dogs, a cosa è dovuta la tua scelta verso questo marchio rispetto ad altri?
Si,il Blue Doo. Mi ricorda un Tubescreamer che ha preso degli anabolizzanti!!
Scherzi a parte, è un bell'overdrive pastoso e ricco di sfumature timbriche, ottimo per suonare soli alla Steve Ray Vaughan, avete presente quei bei crunch??
Inoltre, ha una "corazza" tipo tank che lo rende indistruttibile anche ci salta sopra un fan dei Green day brufoloso ed incazzatello!!!

Hai avuto modo di provare altri strumenti trattati da Gold Music?
Si. Uso l'accordatore Rocktek RTSOAP che esegue bene il suo lavoro ed ho avuto fra le mani un violino da studio Stagg modello VN 4/4. Impressioni? Ottimo rapporto qualità/prezzo!

Progetti futuri con i Mcr e personali?
RIII-POOO-SOOO!!
Un po di relax nella godereccia toscana... poi,a fine novembre abbiamo in uscita un dvd riepilogativo della nostra storia: si chiamerà "Clan banlieue1992-2004 La Grande Famiglia in movimento".
Suoneremo inoltre in Palestina (Ramallah, Gerusalemme, Hebron) dove promuoveremo il progetto "Acqua per la pace", iniziativa umanitaria promossa da Coop che vede i Ramblers coinvolti in qualità di unici testimonial.
Per quanto riguarda i miei progetti personali, sto trascrivendo le mie parti di violino per poi pubblicarle.
A giudicare dalle mail che ricevo, vi è un certo interesse da parte della, per cosi dire, congrega dei violinisti in erba attorno ad un progetto di questo tipo.
Poi sto assemblando lembi di idee e riff (improponibili per il progetto musicale M.C.R.) poiché ho in mente di incidere una manciata di pezzi con sonorità affini al filone Buddha bar, dove poter suonare violini, oud e.. perchè no, chitarre à la Satriani...chissà...

Non ci resta che augurarti un buon relax e ringraziarti della tua disponibilità
Vi ringrazio dello spazio concessomi e vi invito a fare un giro sul nostro sito ufficiale www.ramblers.it.
A presto VIVA LA VIDA!!!

Scarica l'intervista con foto inedite in formato pdf

Nota: Ringraziamo per la gentile concessione dell'intervista la Gold Music e Giovanni Salerno (il nostro Giosaler)

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